Piazza Affari azzera il suo rialzo, chiudendo la seduta a -0,01%. Sul listino principale si notano i rialzi di Banco Bpm (+2,7%), Eni (+1,11%), Leonardo (+0,93%), Mediobanca (+0,87%), Moncler (+1,35%), Saipem (+2,33%) e Unicredit (+1,52%). I ribassi più ampi sono invece quelli di Azimut (-0,81%), Brembo (-1,09%), Campari (-2,1%), Exor (-2,14%), Fca (-0,86%), Ferrari (-0,97%), Generali (-1,31%), Italgas (-1%), Stm (-0,76%), Tenaris (-1,52%), UnipolSai (-0,79%) e Yoox (-1,71%). Fuori dal listino principale Dmail chiude a +20,28%, Bastogi a +16,96%, mentre Eems Italia cede il 9,72%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova appena sotto i 189 punti base.



Piazza Affari guadagna lo 0,4% e sul listino principale si notano i rialzi di Banco Bpm (+2,3%), Eni (+2%), Ferragamo (+1,4%), Intesa Sanpaolo (+0,7%), Leonardo (+2,2%), Moncler (+1%), Saipem (+1,9%), Telecom Italia (+0,9%) e Unicredit (+0,7%). I ribassi più ampi sono invece quelli di Brembo (-0,7%), Cnh Industrial (-0,6%), Exor (-2%), Ferrari (-0,6%), Luxottica (-0,6%), Poste Italiane (-0,6%), Stm (-1,1%) e Tenaris (-1,1%). Fuori dal listino principale Italia Indipendent sale del 9,1%, mentre Casta Diva cede il 5,6%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 188 punti base.



Piazza Affari guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,2%), Bper (-0,6%), Brembo (-0,4%), Exor (-0,1%), Ferragamo (-0,3%), Fineco (-0,2%), Generali (-0,9%), Luxottica (-0,4%), Mediobanca (-0,1), Poste Italiane (-1%), Saipem (-0,2%), Stm (-1%), Tenaris (-0,4%), Ubi Banca (-0,5%), Unicredit (-0,2%) e Yoox (-1%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (+1%), Eni (+1%), Leonardo (+1,7%), Moncler (+0,9%) e Unipol (+0,7%). Fuori dal listino principale Dmail sale dell’11,7%, mentre Gequity cede il 6,8%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 191 punti base.



Piazza Affari affronta una giornata con pochi eventi macroeconomici, ma tutti molto significativi. Il primo dato importante viene dall’eurozona: la Francia rilascerà alle ore 8:45, poco prima dell’apertura dei mercati, i numeri relativi al Pil per il quarto trimestre dell’anno. Gli analisti si aspettano un incremento dello 0,4% e non dovrebbero esserci sorprese né al ribasso né al rialzo. Alle ore 14:30 toccherà invece agli Stati Uniti: anche in questo caso verrà reso noto il PIL relativo al quarto trimestre. Ci si attende un incremento del 2,1%. Sempre dagli Usa, alle 16:00 verrà reso noto il rapporto sulla fiducia dei consumatori per il mese di febbraio: il dato previsto è di 100 punti, in diminuzione rispetto alla rilevazione precedente.

Ieri è stata una giornata molto positiva per Piazza Affari che ha chiuso la seduta con un +1,71% a quota 18.914 punti. A brillare, in particolare, i titoli bancari. A guidare la classifica è Banco Bpm che sale di oltre il 6,11%. Molto bene anche Intesa Sanpaolo che è salita del 5,49%: a spingere gli acquisti è l’annuncio della rinuncia all’acquisizione di Assicurazioni Generali. Hanno chiuso positivamente anche Ubi Banca con un +3,88% e Unicredit che dopo un inizio altalenante ha chiuso la seduta con un +2,5%. Male, invece, Generali che ha pagato a caro prezzo la rinuncia di acquisto da parte di Intesa: la compagnia assicurativa è arrivata a perdere oltre cinque punti percentuali e ha chiuso la seduta con un -2,85%.

Lo spread tra Btp e Bund si è ridotto a 195 punti base anche se rimane vicino ai massimi degli ultimi mesi. Il rendimento del decennale italiano è in calo: si attesta al 2,14%.