Si chiude una giornata difficile in Borsa per Generali Assicurazioni e in realtà anche per quasi tuti i titoli importanti di Piazza Affari. A frenare le Generali (che chiudono col -2,34%) sono state certamente la parziale rinuncia di Intesa ad entrare in fusione nel breve tempo, mentre dall’altro l’exploit di aumento capitale per Unicredit ha tenuto impiegato (e li terrà ancora per qualche giorno) i vertici di Intesa Sanpaolo. Resta il fatto che per Generali la settimana non è cominciata certamente nella migliore maniera: più voci a Piazza Affari riferiscono di un allontanamento vero e proprio di banca Intesa dal Leone, anche se le porte rimangono aperte su tutti e due i fronti, specie dopo le “scommesse” importanti estere sula fusione. Come riporta Il Messaggero Veneto, «Sia Deutsche Bank che Citi vedono in maniera positiva un’operazione su Trieste anche se appunto l’amministratore delegato Messina ha espresso nei giorni scorsi cautela, ricordando come la banca si «prenderà tutto il tempo che serve» per valutare. In settimana ci sarà poi anche l’approvazione dei conti da parte dei cda delle due venete (Popolare di Vicenza e Veneto Banca) che, seppure tutelate sul fronte della liquidità dalla garanzia statale sui bond, dovranno affrontare nei prossimi mesi l’aumento di capitale e un possibile intervento pubblico».
L’apertura della Borsa oggi ha visto subito il titolo di Generali Assicurazioni pagare pegno per le ultime novità sul fronte Intesa che da venerdì sono divenute molto più chiare, ovvero dopo le parole dell’Ad di Banca Intesa Sanpaolo. In pieno studio e analisi sulla possibilità di una scalata da parte di Ca’ de Sass sul Leone più ambito, i mercati non confidano nei tempi lunghi e fanno “pagare” dazio a Generali con una partenza lenta del titolo e con le prime difficoltà della settimana appena cominciata. Messina ha dichiarato che «siamo nella seconda fase, controlliamo e valutiamo se possibili combinazioni industriali si adattano a priorità strategiche, ci prenderemo tutto il tempo necessario e poi saremo in grado di dire se merita di entrare nella terza fase, ossia sviluppare una struttura di transazione soggetta a vincoli di adeguatezza patrimoniale per la creazione valore ai miei azionisti». Ora la palla passa ai vertici di Generali Assicurazioni che continuano a cercare accordi non solo in Italia ovviamente per una maggiore sicurezza futura.
Come riportato anche nei giorni scorsi, nell’orizzonte di Generali Assicurazioni potrebbe esserci Munich Re: al destino del Leone sarebbe interessato anche il colosso bavarese delle riassicurazioni. Movimenti e interessi che mettono le ali al titolo a Piazza Affari: in Borsa, infatti, fa registrare +3,61 ora punti percentuali. Nel risiko assicurativo europeo spunta, dunque, Munich Re, interessato alle grandi acquisizioni, anche nel business assicurativo. Le indiscrezioni vengono lanciate da Handelsblatt, secondo cui il top manager Joachim Wenning, che ad aprile succederà a Nikolaus von Bomhard, potrebbe fare una mossa a sorpresa su Generali Assicurazioni per aprire la sua nuova era. «Anche Munich Re si sta muovendo alla ricerca di un oggetto da acquisire» scrivono in Germania. Si aprono, dunque, nuovi scenari per il Leone, gruppo finito nel mirino di Intesa-Sanpaolo e ai cui destini sono interessati anche i leader delle polizze europee Axa e Allianz.