Piazza Affari chiude la giornata con un rialzo del 2,39% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Recordati (-0,27%) e Saipem (-0,67%). Tra i rialzi si notano quelli di Banca Mediolanum (+2,68%), Banco Bpm (+4,16%), Bper (+3,94%), Buzzi (+2,99%), Eni (+3,31%), Intesa Sanpaolo (+4,18%), Leonardo (+3,47%), Mediobanca (+3,83%), Moncler (+5,66%), Ubi Banca (+5,63%), Unicredit (+4,27%), Unipol (+31,8%) e UnipolSai (+2,9%). Fuori dal listino principale Softec chiude a +8,75%, Smre a +8,73%, Clabo a +8,62%, mentre Gequity cede il 4,81% e Carige il 4,69%. Il cambio euro/dollaro torna sopra quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 185 punti base.

SPY FINANZA/ Il segnale sull'Europa dietro lo spread francese

Piazza Affari sale dell’1,2% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Banco Bpm (-078%), Fca (-0,2%), Mediaset (-0,9%) e Tenaris (-0,4%). Tra i rialzi si notano quelli di A2A (+1,7%), Eni (+2,4%), Generali (+1,5%), Intesa Sanpaolo (+2,2%), Moncler (+3,2%) e Unipol (+1,5%). Fuori dal listino principale Smre sale dell’11,8%, Risanamento del 9,6%, mentre Meridie cede il 6,3% e Carige il 5,5%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 186 punti base.

FRANCIA SENZA GOVERNO/ "L'austerità non paga, l'Italia porti l'Ue verso il modello spagnolo"

Piazza Affari affronta la giornata che vedrà la pubblicazione del dato definitivo sul Pil italiano del 2016. Vedremo se sarà confermato il +0,9%. Attesa poi per la reazione dei mercati al discorso di Donald Trump al Congresso. La giornata di ieri si è chiusa con un azzeramento del rialzo che era stato accumulato ad inizio seduta, con un -0,01% che da una parte lascia contenti i bancari come Banco Bpm (+2,7%) e Mediobanca (+0,87%) sugli scudi, mentre lascia l’amaro in bocca a Yoox (-1,71%), Campari e Tenaris (rispettivamente -2,1% e -1,52%). I bancari sembrano quindi continuare il recupero iniziato nelle giornata del 27 febbraio, con Banco BPM che ha recuperato almeno parzialmente le pesanti perdite delle precedenti settimane di contrattazioni. Lo spread tra Btp e Bund si è attestato a 188 punti base, con una variazione al ribasso del 2,13% che getta una buona luce sull’Italia.

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