Piazza Affari chiude in calo dello 0,86% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente A2A (+0,3%), Atlantia (+0,18%), Azimut (+0,58%), Brembo (+0,68%), Italgas (+0,1%), Recordati (+0,48%), Stm (+0,35%) e Terna (+0,23%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-3,01%), Bper (-2,56%), Eni (-1,23%), Intesa Sanpaolo (-1,38%), Mediobanca (-1,51%), Saipem (-1,35%), Snam (-2,26%), Telecom Italia (-1,64%), Ubi Banca (-2,45%), Unipol (-1,56%), UnipolSai (-2,32%) e Yoox (-2,28%). Fuori dal listino principale Gefran chiude a +11,56%, Il Sole 24 Ore a +10,46%, mentre Vita cede il 14,63%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 190 punti base.
Piazza Affari cede lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente A2A (+0,1%), Atlantia (+0,4%), Azimut (+1,1%), Banca Mediolanum (+0,1%), Brembo (+0,3%), Fca (+1,3%) e Recordati (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-2,8%), Bper (-2,6%), Buzzi (-1,1%), Cnh Industrial (-1,4%), Eni (-1,6%), Intesa Sanpaolo (-1,6%), Italgas (-1,2%), Leonardo (-1,5%), Mediobanca (-1,3%), Poste Italiane (-1,6%), Saipem (-1,6%), Snam (-1,7%), Telecom Italia (-1,2%), Tenaris (-1,3%), Ubi Banca (-2,4%), UnipolSai (-1,2%) e Yoox (-1,5%). Fuori dal listino principale Mutuionline sale del 10,2%, Il Sole 24 Ore del 9,5%, mentre Vita cede il 10,2%, Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund raggiunge i 194 punti base.
Piazza Affari cede lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,5%), Banca Mediolanum (+0,1%), Campari (+0,2%), Luxottica (+0,1%), Recordati (+0,2%) e Tenaris (+0,3%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,1%), Banco Bpm (-0,6%), Bper (-1,6%), Brembo (-0,6%), Exor (-0,9%), Fca (-0,9%), Ferrari (-1%), Generali (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Leonardo (-0,8%), Mediobanca (-0,7%), Poste Italiane (-1%), Snam (-1,1%), Telecom Italia (-0,8%), Terna (-0,7%), Ubi Banca (-0,8%) e UnipolSai (-0,7%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 191 punti base.
Piazza Affari affronta una giornata con alcuni appuntamenti macroeconomici importanti. In prima mattinata verrà reso noto il dato sulla produzione industriale per il mese di gennaio della Cina. Un’importante rilevazione è attesa per le ore 11:00 dalla Germania: verrà infatti resa noto l’indice Zew sull’economica tedesca per il mese di marzo. Sempre alla stessa ora è atteso il dato sulla produzione industriale a gennaio per l’intera Europa: gli analisti si attendono un aumento dello 0,9%, in netta contrazione rispetto al dato precedente.
Il Ftse Mib ha chiuso la prima seduta della settimana con un rialzo dello 0,25% a quota 19.713 punti. La seduta è stata caratterizzata da una bassa volatilità in attesa degli importanti eventi macroeconomici della settimana come la riunione Fed e le elezioni in Olanda che si terranno mercoledì. In questo contesto piuttosto misti i finanziari: Intesa Sanpaolo ha chiuso la seduta con un guadagno dello 0,99%, superando l’ostica resistenza a 2,45 euro e Banco Bpm ha chiuso con un +0,45%. Male invece Unicredit che ha chiuso la seduta con un -0,49%, Ubi Banca con un -1,06%, Mediobanca -1,19% e Bper -1,88%. È salita, invece, Fca (+2,06%) dopo che numerose indiscrezioni hanno parlato di una possibile sinergia con Renault per contrastare il nuovo polo Psa-Opel. In ripresa anche Saipem che ha guadagnato l’1,49%, nonostante il petrolio rimanga sui minimi di periodo. Anima ha chiuso la seduta con quasi il 3% di guadagni. Molto bene anche Juventus che ha chiuso la seduta con un +7,11%: la quotazione è quasi raddoppiata in un solo mese. Infine bene anche il Sole 24 Ore che ha chiuso la seduta con un +11,79% dopo essere stato sospeso al rialzo più volte durante l’arco della seduta.
Lo spread fra Btp e Bund è salito a 190 punti base, mentre il rendimento del Btp decennale italiano è pari al 2,372%.