Piazza Affari chiude la seduta con un rialzo dell’1,7% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Ferragamo (-0,22%) e Luxottica (-0,3%). Tra i rialzi si notano quelli di Atlantia (+3,07%), Banco Bpm (+3,41%), Bper (+4,98%), Enel (+2,21%), Eni (+2,32%), Ferrari (+2,78%), Fineco (+3,78%), Generali (+2,6%), Prysmian (+3,18%), Ubi Banca (+2,38%), Unipol (+2,05%) e Yoox (+3,02%). Fuori dal listino principale Maire Tecnimont chiude con un +13,29%, Bomi con un +11,87%, mentre Fintel cede il 6,54%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,07, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 190 punti base.
Piazza Affari guadagna l’1,5% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Leonardo (-1,9%), Luxottica (-1%) e Recordati (-0,2%). Tra i rialzi si notano quelli di Banco Bpm (+3,7%), Bper (+5,2%), Eni (+2,1%), Ferrari (+2,7%), Fineco (+2,7%), Generali (+3,2%), Ubi Banca (+2,2%), Unicredit (+2,7%) e Yoox (+2,6%). Fuori dal listino principale Maire Tecnimont guadagna il 12,1%, Bomi Italia l’11,1%, Innovatec il 10,5%, mentre Class Editori cede il 5,4%. Il cambio euro/dollaro si porta sopra quota 1,07, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 188 punti base.
Piazza Affari guadagna l’1,3% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Azimut (-0,1%), Ferragamo (-0,6%) e Leonardo (-1,4%). Tra i rialzi si notano quelli di Banco Bpm (+2,6%), Bper (+3%), Eni (+1,9%), Generali (+3%), Mediobanca (+2%), Tenaris (+2,3%), Ubi Banca (+1,5%) e Unicredit (+2,2%). Fuori dal listino principale Maire Tecnimont guadagna il 10,3%, Premuda l’8,9%, mentre Safilo cede il 4,1%. Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,07, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 183 punti base.
In mattinata arriveranno i dati definitivi delle elezioni olandesi e la vittoria del premier uscente appare probabile. Anche nel caso di vincita dell’estrema destra, difficilmente Wilders potrebbe andare al governo, non avendo alleati, ma potrebbe favorire il senso di anti-establishment nelle delicate elezioni francesi e questo sarebbe un segno negativo per la tranquillità degli investitori. La giornata odierna, inoltre, è molto importante per le decisioni delle Banche Centrali. Alle ore 9:30, la Banca Nazionale Svizzera comunicherà le sue decisioni di politica monetaria che dovrebbe rimanere invariata. Alle ore 13:00, invece, toccherà alla BoE comunicare i tassi di interesse: anche in questo caso dovrebbero rimanere invariati, tuttavia i rumors segnalano un possibile aumento dei membri “falchi” che inizierebbero a spingere per un ritocco al rialzo.
Ieri è stata una seduta particolarmente positiva per Piazza Affari. L’indice ha chiuso le contrattazioni con un rialzo dell’1,21%, risultando il migliore in Europa, a 19.774 punti, portandosi nuovamente sui massimi di periodo. Sarà particolarmente interessante vedere se nelle prossime sessioni l’indice avrà finalmente la forza di superare la resistenza posta a 19.800 punti che potrebbe portare il Ftse Mib finalmente sopra i 20.000 punti. I volumi non sono stati particolarmente elevati e a sostenere la salita sono stati i titoli bancari e quelli industriali. Numerosi gli istituti bancari che hanno chiuso al rialzo: Banco Bpm +2,63%, Unicredit +1,99%, Mediobanca +1,72%, Intesa Sanpaolo +1,07%, Ubi Banca +0,43% e Bper +0,18%. Bene anche gli energetici legati al petrolio: Tenaris è salita del 2,32%, Eni dell’1,38% e Saipem dell’1,07%. La migliore del listino principale, tuttavia, è stata Leonardo Spa che si è apprezzata del 7,75% a 13,9 euro ad azione, grazie alla pubblicazione dei conti 2016 che sono risultati migliori delle attese e a un maggiore dividendo. Bene anche il settore Automotive con Fca che è salita dell’1,93% a 10,58 euro ad azione. Bene anche Telecom Italia che ha guadagnato l’1,35% a 0,7885 euro con Morgan Stanley che ha aumentato il TP sull’azione ad 1,20 euro con raccomandazione overweight. Male il settore del lusso con Salvatore Ferragamo che è arretrata del 2,27% nonostante i buoni conti mostrati. Gli investitori si attendevano un business plan preciso per il 2017 che invece è mancato. Infine da segnalare Maire Techmont che ha brillato con un guadagno del 6,54% dopo che i conti relativi al 2016 hanno stupito in positivo.
Giornata tranquilla per i titoli di Stato. Lo spread fra Btp e Bund è leggermente calato a 188,7 punti mentre il Btp decennale italiano rende il 2,29%.