Le parole di Luigi Zanda sulla commissione parlamentare d’inchiesta riguardante Mps e le altre banche in crisi non sono passate inosservate. Michele Montevecchi, Laura Botti e Alberto Airola, senatori del Movimento 5 Stelle attaccano il capogruppo al Senato del Pd, spiegando che “afferma con sprezzo del ridicolo che le nostre banche hanno molti problemi, ma che la commissione non va fatta ora per non dar seguito al populismo grillino. A parte il cinismo del capogruppo Pd, è allucinante che un singolo senatore si senta in diritto di mettere in dubbio dalle colonne di un giornale un atto parlamentare già calendarizzato”. “Dopo le irresponsabili parole di Zanda ci aspettiamo il peggio. Vigileremo perché il Pd non si rimangi la parola anche questa volta”, aggiungono i tre pentastellati.



Mps non ci ripensa e intende chiudere la filiale di Ro Ferrarese. Il tentativo del sindaco Antonio Giannini di far ritornare la banca toscana sui suoi passi non ha sortito alcun effetto e così da lunedì i cittadini non potranno più contare sullo sportello bancario di Montepaschi. Il primo cittadino, secondo quanto riporta La Nuova Ferrara, bolla come “inaccettabile ma soprattutto vergognosa la scelta di Mps, dopo il grande e sostanzioso contributo che i correntisti di Ro hanno espresso negli anni a questo istituto bancario affidando i propri risparmi ed acquistando i loro prodotti finanziari”. Venerdì Giannini, insieme ad altri concittadini, ha tenuto una manifestazione davanti alla filiale, nel suo ultimo giorno di apertura, e ora invita “tutti i correntisti a valutare molto bene ed approfonditamente sulla scelta futura, che sarà di tutto rispetto, ma che deve non dimenticare la vicenda della filiale Mps di Ro, rispetto alla gestione dei propri risparmi”.



In attesa che arrivino riscontri sul piano industriale approvato la settimana scorsa, Monte dei Paschi di Siena ha emesso una nuova obbligazione con la garanzia dello Stato, con scadenza triennale e una cedola dello 0,75%. Il valore complessivo della tranche è stato di 4 miliardi di euro, cosa che ha portato l’ammontare dei bond emessi nel 2017 a quota 11 miliardi. Fitch, in considerazione della garanzia incondizionata e irrevocabile dello Stato italiano su questo titolo, ha dato un rating allineato a quello della Repubblica italiana, con un BBB+. Al momento queste obbligazioni si trovano nel portafoglio di Mps stessa, che potrà decidere se collocarle interamente o in parte sul mercato, piuttosto che utilizzarle come collaterale per operazioni finanziarie.

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