Piazza Affari chiude con un rialzo dello 0,39% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-0,24%), Campari (-0,15%), Generali (-0,07%), Luxottica (-1,79%), Mediaset (-0,21%), Mediobanca (-0,06%), Poste Italiane (-0,73%), Prysmian (-2,71%), Saipem (-0,79%), Tenaris (-0,57%), Unipol (-0,49%) e UnipolSai (-1,26%). Tra i rialzi si notano quelli di Azimut (+0,81%), Brembo (+1,54%), Buzzi (+0,66%), Enel (+0,83%), Exor (+0,61%), Ferragamo (+0,63%), Fineco (+1,36%), Leonardo (+2,24%), Moncler (+0,95%), Recordati (+1,27%), Snam (+1,2%), Telecom Italia (+0,64%), Unicredit (+2,35%) e Yoox (+4,09%). Fuori dal listino principale Smre chiude con un +22,63%, Dada con un +15,04%, Softec a +14,94%, mentre Gequity cede il 6,6%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,05, mentre lo spread tra Btp e Bund resta a 182 punti base.
Piazza Affari guadagna lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,2%), Banco Bpm (-0,9%), Campari (-0,1%), Luxottica (-2,2%), Mediaset (-0,1%), Poste Italiane (-0,7%), Prysmian (-1,7%), Saipem (-0,9%), Terna (-0,3%), Unipol (-0,3%) e UnipolSai (-1,2%). Tra i rialzi si notano quelli di Brembo (+1,3%), Eni (+1,2%), Fineco (+1,1%), Leonardo (+1,9%), Moncler (+1,3%), Recordati (+1,1%), Telecom Italia (+1,1%), Unicredit (+2,5%) e Yoox (+4%). Fuori dal listino principale Dada sale del 14,4%, mentre Visibilia cede il 7,6%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,05, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 182 punti base.
Piazza Affari guadagna lo 0,1% e sul listino principale si notano i rialzi di Buzzi (+1%), Eni (+1,1%), Fca (+0,9%), Generali (+0,6%), Leonardo (+0,7%), Telecom Italia (+0,5%) e Yoox (+2,7%). I ribassi più ampi sono invece quelli di Banco Bpm (-0,7%), Ferragamo (-0,6%), Luxottica (-1,7%), Mediaset (-0,6%), Poste Italiane (-0,7%), Prysmian (-0,6%) e Saipem (-0,6%). Fuori dal listino principale Smre sale del 12,3%, Ggp del 7,8%, Clabo del 6,8%, mentre Visibilia cede il 4,4%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 181 punti base.
Tra i dati macroeconomici che possono pesare sull’andamento dei titoli nella giornata di oggi troviamo la pubblicazione del tasso di disoccupazione di gennaio in Italia, mentre in Europa verranno pubblicati gli indici dei prezzi al consumo, il tasso di disoccupazione e i prezzi alla produzione relativi a gennaio. In Spagna invece c’è grande attesa per la pubblicazione del Pil finale del quarto trimestre 2016, che permetterà così di effettuare un bilancio sulla consistenza della ripresa economica su base annua della penisola iberica. In Germania usciranno invece i dati relativi ai prezzi per le importazioni del mese di gennaio. Oltreoceano sono invece attese le proiezioni consuntive sulle richieste settimanali di sussidi da parte dei disoccupati.
La seduta di Borsa di ieri si è chiusa con un rialzo del 2,39% che ha portato il Ftse Mib a quota 19.411 punti. A livello generale 272 titoli trattati hanno concluso la giornata positivamente mentre i titoli che hanno chiuso negativamente sono solamente 65. A spingere verso questo risultato sono stati i bancari (con l’eccezione di Banca Carige) e i rialzi monstre di Moncler ed Eni con risultati rispettivamente di +5,66% e di +3,31%. Come detto sono stati i titoli bancari a garantire il buon risultato della giornata del 1° marzo, con chiusure record per Intesa Sanpaolo (+ 4,18%), Unicredit (+5,63%) e Bper (+3,94%). Banca Carige invece è andata controcorrente rispetto ai titoli del settore, perdendo il 4,69% soprattutto a causa della perdita netta di esercizio comunicata il 28 febbraio che si è attesta ad un valore di 291,7 milioni di euro, che si aggiungono ai 127,6 milioni di euro che erano già stati persi nell’esercizio precedente. Rialzo anche per Fiat Chrysler Automobiles che ha chiuso con un +1,65%.
Chiudiamo con lo spread tra Btp e Bund decennali, che ha chiuso con un calo dell’1,12% rispetto alla seduta precedente e con un valore di 184,60 punti base.