Piazza Affari chiude la seduta con un calo dello 0,53% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1,48%), Banca Mediolanum (+0,38%), Buzzi (+0,42%), Campari (+0,3%), Cnh Industrial (+0,06%), Fineco (+0,64%), Italgas (+0,81%), Prysmian (+0,21%), Saipem (+0,15%), Ubi Banca (+0,29%), Unipol (+2,49%), UnipolSai (+2,44%) e Yoox (+1,62%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-0,94%), Bper (-1,19%), Brembo (-0,66%), Exor (-0,65%), Fca (-1,77%), Ferragamo (-1,05%), Leonardo (-3,6%), Moncler (-1,63%), Poste Italiane (-1,31%), Recordati (-1,82%), Snam (-0,87%), Stm (-1,38%), Tenaris (-1,77%) e Unicredit (-1,23%). Fuori dal listino principale Il Sole 24 Ore chiude a +25,63%, mentre Technogym cede il 3,77%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina ai 193 punti base.
Piazza Affari cede lo 0,1% e sul listino principale si notano i ribassi di Azimut (-0,6%), Fca (-1,3%), Leonardo (-3,3%), Mediaset (-0,8%), Moncler (-0,6%), Poste Italiane (-0,8%), Recordati (-1,3%), Snam (-0,6%), Stm (-0,9%) e Tenaris (-1,7%). I rialzi più significativi sono invece quelli di A2A (+1,5%), Banca Mediolanum (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+0,8%), Italgas (+1,2%), Ubi Banca (+1%), Unipol (+3,3%), UnipolSai (+2%) e Yoox (+1,3%). Fuori dal listino principale Il Sole 24 Ore sale del 15,5%, Eurotech dell’8,5%, mentre Casta Diva cede il 4%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund si porta a 192 punti base.
Piazza Affari sale dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Campari (-0,6%), Enel (-0,1%), Fca (-0,5%), Fineco (-0,2%), Leonardo (-2,5%), Luxottica (-0,1%), Poste Italiane (-0,5%), Recordati (-0,2%), Stm (-0,1%), Tenaris (-0,7%) e Terna (-0,4%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,8%), Banca Mediolanum (+0,6%), Bper (+1,1%), Buzzi (+0,7%), Ferrari (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+0,8%), Italgas (+0,6%), Mediobanca (+0,8%), Unipol (+1,8%) e UnipolSai (+1,2%). Fuori dal listino principale Il Sole 24 Ore sale dell’11,5%, mentre Irce cede il 3,8%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 192 punti base.
Per Piazza Affari la giornata di oggi presenta dati poco significativi. Alle ore 9:00 verrà comunicato l’indice tedesco dei prezzi di produzione relativo al mese di febbraio. Alle ore 11:00 toccherà, invece, ai salari annuali dell’area euro: gli analisti si aspettano un aumento di circa un punto percentuale. Alle ore 15 sono previste diverse aste di bond francesi con scadenza a tre, sei e dodici mesi. Previsto tassi in leggero rialzo, nonostante con molta probabilità rimarranno negativi. Nessun dato di spessore invece dagli Stati Uniti.
Venerdì è stata una giornata piuttosto piatta per Piazza Affari, che ha chiuso sostanzialmente sulla parità a quota 20.074 punti. La seduta è stata piuttosto scarna per quanto concerne la volatilità. L’indice ha aperto facendo segnare nuovi massimi rispetto alla seduta precedente, ma ha poi immediatamente ripiegato oscillando intono ai valori precedenti e chiudendo piatta con un ribasso frazionale dello 0,18%. I bancari hanno chiuso in ordine sparso con Intesa Sanpaolo che ha guadagnato lo 0,4%, Unicredit che ha chiuso invariata, Ubi Banca che è salita dello 0,95% mentre Banco Bpm ha ceduto lo 0,6%. Particolarmente bene Brembo che ha chiuso la seduta con un rialzo dell’1,8% e anche Campari che ha messo a segno una progressione dell’1,7%. Continua il buon momento per Telecom Italia che ha chiuso le contrattazioni con un rialzo dell’1,89% mentre Azimut ha fatto segnare un guadagno dell’1,77%. Male Leonardo che ha lasciato sul terreno il 2,37%.
La giornata non è stata molto mossa per i titoli di Stato. Lo spread fra Btp e Bund rimane elevato, ma sotto i 200 punti base, a quota 192. In leggero aumento il rendimento del Btp decennale italiano che si attesta al 2,52%.