Piazza Affari chiude la seduta a +1,07%, tornando sopra i 20.000 punti. Sul listino principale troviamo in rosso solamente Fca (-0,79%), Poste Italiane (-2,03%), Saipem (-0,07%) e Unipol (-0,1%). I rialzi più ampi sono quelli di A2A (+2,25%), Bper (+2,82%), Buzzi (+2,31%), Cnh Industrial (+2,57%), Exor (+1,75%), Ferragamo (+1,74%), Ferrari (+4,35%), Fineco (+2,57%), Intesa Sanpaolo (+1,6%), Stm (+1,79%), Telecom Italia (+2,63%), Ubi Banca (+3,12%) e Yoox (+1,92%). Fuori dal listino principale Bomi chiude a +14,8%, Conafi a +11,73%, mentre Softec perde il 5,54%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sopra i 183 punti base.



Piazza Affari guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,4%), Brembo (-0,3%), Fca (-2%), Poste Italiane (-2%), Saipem (-0,7%), Snam (-0,1%), Tenaris (-1,1%), Terna (-0,5%), Unipol (-1%) e UnipolSai (-0,4%). I rialzi più ampi sono quelli di A2A (+1%), Banca Generali (+1,1%), Bper (+1,6%), Buzzi (+1,5%), Cnh Industrial (+1,7%), Ferrari (+2,7%), Fineco (+1,4%), Intesa Sanpaolo (+1,5%), Italgas (+0,8%), Luxottica (+0,7%),Stm (+0,8%), Telecom Italia (+1,5%), Ubi Banca (+2,3%) e Unicredit (+0,6%). Fuori dal listino principale Bomi sale del 13,8%, Conafi del 10%, mentre Fedon cede il 4,7%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund si porta poco sopra i 181 punti base.



) Piazza Affari si muove vicino alla parità (+0,04%), con le altre piazze che sono lievemente in rosso. Sul listino principale della Borsa Italiana si notano i rialzi di Buzzi (+1,8%), Ferrari (+1,7%), Intesa Sanpaolo (+1,1%) e Telecom Italia (+1%). I ribassi più ampi sono invece quelli di Brembo (-1%), Poste Italiane (-0,7%), Saipem (-1,2%), Terna (-1,3%) e Unipol (-1,3%). Fuori dal listino principale Bomi sale del 9,9%, Clabo del 9,7%, mentre Innovatec cede il 4,2%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 182 punti base.

Quella di oggi non sarà una giornata particolarmente ricca di dati macroeconomici utili alle borse. In mattinata le principali indicazioni arriveranno dal Regno Unito: alle ore 10:30 è atteso il dato sulle vendite al dettaglio per il mese di febbraio. Alle ore 13:45 la presidente della Fed, Janet Yellen, terrà un discorso dove probabilmente gli investitori cercheranno di carpire qualche informazione utile sulla politica monetaria Usa. Alle ore 15:00 dagli Stati Uniti arriverà il dato sulla vendita di nuove abitazioni: gli operatori si attendono un incremento di 565 mila unità per il mese di febbraio.



Ieri è stata una giornata di recupero per Piazza Affari. L’inizio per il Ftse Mib è stato disastroso dopo il crollo di Wall Street ed è arrivato a perdere un punto percentuale con minimi di giornata pari a 19.687 punti. Nel corso della seduta, tuttavia, la nostra borsa ha ritrovato slancio anche grazie agli indici americani che viaggiavano intorno alla parità ed è riuscita a chiudere con un progresso dello 0,17% a quota 19.953 punti. Bene Telecom Italia che ha fatto segnare un progresso dello 0,68% grazie ad altri giudizi positivi degli analisti come Credit Suisse che ha aumentato il target price a quota 1 euro. È risalita anche Leonardo dopo le vendite delle scorse sedute e ha fatto registrare un progresso dell’1,63%. Bene anche Stm con un progresso dell’1,43%. I bancari hanno chiuso per la maggior parte in positivo: Unicredit +1,26%, Ubi Banca +0,41%, Bper +0,37%, Mediobanca +0,18% e Intesa Sanpaolo +0,08%. Male anche Fca che ha chiuso la seduta con un ribasso dello 0,59%.

Lo spread è rimasto intorno ai 185 punti base e il rendimento del Btp decennale italiano si è attestato al 2,2%.