Dopo il varo della bozza del piano industriale da parte del cda del 9 marzo, l’intervento di ricapitalizzazione precauzionale da parte dello Stato in Monte dei Paschi potrebbe concretizzarsi a fine maggio o a inizio giugno. Lo scrive l’Ansa, spiegando che lo stato di avanzamento delle trattative tra il Tesoro e la Commissione europea lascia supporre che il board di Rocca Salimbeni potrà tra due mesi circa procedere all’approvazione definitiva del piano, dando quindi via libera all’iniezione di liquidità pubblica. Sulla cui entità, va detto, non c’è ancora chiarezza definitiva. Si era parlato infatti di 6,6 miliardi di euro, ma anche della possibilità che la cifra richiesta potesse diminuire aumentando però i tagli ai costi della banca. Non resta quindi che attendere ulteriori dettagli su questo punto non certo irrilevante.
Le crisi di Monte dei Paschi, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca potrebbero portare alla vittoria del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni. Non tanto, o non solo, perché M5S, specie nel caso toscano, da tempo evidenzia gli errori commessi dal Governo Renzi, che ora portano all’esborso di 20 miliardi pubblici attraverso il decreto salva-risparmio, ma anche per via dello spettro di un intervento dell’Esm, ovvero il Fondo salva-Stati europeo. Lo mette in evidenzia vvox.it, ricordando come Luigi Zingales abbia auspicato un ricorso dell’Italia all’Esm, citando l’esempio della Spagna, che ha risolto i problemi delle sue banche proprio grazie al fondo e ora cresce a ritmi sostenuti. Tuttavia, come ha spiegato anche Francesco Giavazzi, accedere all’Esm richiede l’adesione a un programma concordato, una sorta di “commissariamento”. E questo aumenterebbe le probabilità di vittoria del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni sull’onda del risentimento anti-europeo. Dunque il Governo non accetterebbe di buon grado l’idea di favorire un avversario politico del Partito democratico. C’è da dire che per Monte dei Paschi è difficile che, allo stato delle trattative, la ricapitalizzazione precauzionale non venga portata a termine. Discorso diverso per le due banche venete, visto che hanno appena presentato domanda per seguire lo stesso percorso. Anche se Monte dei Paschi stessa potrebbe rappresentare “il precedente” a cui richiamarsi per non vedersi respingere la richiesta.