Piazza Affari riesce a chiudere in rialzo dello 0,45% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,63%), Banca Mediolanum (-0,22%), Banca Generali (-0,54%), Bper (-1,35%), Brembo (-0,07%), Fca (-0,58%), Generali (-0,41%), Italgas (-0,05%), Mediaset (-0,31%), Poste Italiane (-0,79%), Stm (-0,48%), Unicredit (-0,07%), Unipol (-0,1%) e Yoox (-0,41%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+0,89%), Buzzi (+3,33%), Campari (+1,05%), Cnh Industrial (+0,78%), Eni (+1,32%), Ferragamo (+0,94%), Leonardo (+1,28%), Luxottica (+0,78%), Prysmian (+1,53%), Saipem (+1,36%), Tenaris (+3,59%), Terna (+0,7%) e Ubi Banca (+1,08%). Fuori dal listino principale Frendy Energy chiude a +29,57%, Bioera a +19%, mentre Ergycapital cede il 13,83%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,07, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 181 punti base.
Piazza Affari si trova poco sotto la parità (-0,04%) e sul listino principale troviamo in rialzo Brembo (+0,1%), Buzzi (+0,6%), Campari (+0,5%), Cnh Industrial (+0,1%), Eni (+0,9%), Ferragamo (+0,5%), Fineco (+0,2%), Leonardo (+1%), Moncler (+0,2%), Prysmian (+1%), Recordati (+0,4%), Saipem (+0,7%), Telecom Italia (+0,4%), Tenaris (+3,2%), Terna (+0,6%) e Ubi Banca (+0,4%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,1%), Azimut (-0,6%), Banca Generali (-0,8%), Bper (-1%), Fca (-1,1%), Mediaset (-0,9%), Mediobanca (-0,9%), Unipol (-0,9%) e Yoox (-0,8%). Fuori dal listino principale Bioera sale dell’11,6%, mentre Ergycapital cede il 12,5%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 180 punti base.
Partenza debole per Piazza Affari, che guadagna ora lo 0,1%. Sul listino principale si notano i rialzi di Bper (+0,6%), Eni (+0,9%), Ferragamo (+0,5%), Italgas (+0,5%), Leonardo (+1,1%), Moncler (+0,7%), Saipem (+2,4%), Telecom Italia (+1,1%) e Tenaris (+1,5%). I ribassi più ampi sono quelli di Fca (-0,8%), Poste Italiane (-0,6%) e Unicredit (-0,3%). Fuori dal listino principale Digitouch sale del 6,5%, Zephyro del 6,1%, mentre Erycapital cede il 5,5% e Il Sole 24 Ore il 5,1%.Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 179 punti base.
Giornata con pochi eventi macroeconomici in Europa. Nel pomeriggio, tuttavia, i dati più importanti arriveranno dagli Stati Uniti. Alle ore 14:30 è prevista la pubblicazione del Pil dell’ultimo trimestre del 2016. Sempre alla stessa ora sono attese le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione per il mese di marzo: gli analisti stimano il dato in 248 mila unità. Entrambi i dati sono fondamentali per comprendere l’attuale stato di salute dell’economia americana. Ieri la Borsa italiana ha chiuso in moderato ribasso. La giornata era iniziata positivamente. In breve tempo, però, il Ftse Mib ha iniziato a perdere forza ed è arrivato a perdere quasi un punto percentuale per poi recuperare e chiudere a -0,26% a quota 20.276 punti. Piazza Affari è stata l’unica borsa negativa in Europa oltre all’Ibex di Madrid. Male i titoli bancari che hanno quasi tutti chiuso in negativo: Bper ha perso l’1,86%, Unicredit l’1,24%, Intesa Sanpaolo lo 0,79%, Banco Bpm lo 0,52%, Mediobanca -0,41% mentre Ubi Banca ha guadagnato lo 0,4%. Ottima performance per Leonardo Finmeccanica che è salita dell’1,84% a 13,3 euro per azione. Ben anche Generali che ha guadagnato lo 0,82%, arrivando a 14,77 euro per azione. Continua invece il rally della neo-quotata nell’Aim, Tps, che dopo il rialzo del 40% della scorsa seduta, ha portato a casa un rialzo del 18%.
Lo spread fra Btp e Bund è leggermente salito, pur rimanendo sotto i 180 punti. Il rendimento del Btp decennale italiano è pari al 2,14%.