Piazza Affari recupera nel finale riuscendo a chiudere a -0,48%. Sul listino principale troviamo in rialzo solo Azimut (+0,24%), Banca Generali (+1,49%), Campari (+0,47%), Exor (+0,75%), Ferrari (+0,22%), Fineco (+1,27%), Luxottica (+0,2%), Mediaset (+0,16%), Moncler (+1,45%), Poste Italiane (+0,32%), Saipem (+0,02%), Tenaris (+0,31%), Unipol (+0,1%) e Yoox (+0,37%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,8%), Banca Mediolanum (-1,22%), Bper (-1,62%), Cnh Industrial (-1,75%), Enel (-1,05%), Italgas (-0,77%), Leonardo (-1,62%), Mediobanca (-2,05%), Prysmian (-0,97%), Stm (-0,61%), Terna (-0,6%), Ubi Banca (-0,64%) e Unicredit (-1,28%). Fuori dal listino principale Panariagroup chiude con un +10,33%, mentre Gala cede il 10,16%. Il cambio euro/dollaro risale a quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta sopra i 201 punti base.



Non migliora la situazione di Piazza Affari, che cede lo 0,7%. Sul listino principale troviamo in rialzo solo Campari (+0,3%), Exor (+0,3%), Ferrari (+0,1%), Fineco (+0,7%), Luxottica (+0,2%), Mediaset (+0,6%), Moncler (+1%), Saipem (+0,1%), Ubi Banca (+0,3%) e Unipol (+0,4%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,4%), Banca Mediolanum (-1,1%), Bper (-1,4%), Buzzi (-1%), Enel (-1,7%), Leonardo (-1,2%), Mediobanca (-2,3%), Telecom Italia (-1%) e Unicredit (-1,1%). Fuori dal listino principale Notorious Pictures sale del 6,7%, Risanamento del 6,1%, mentre Gala cede il 10,7%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 201 punti base.



Dopo un’apertura piatta, Piazza Affari cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo solo Atlantia (+0,1%), Azimut (+0,2%), Buzzi (+0,1%), Fca (+0,3%), Ferrari (+0,2%), Fineco (+0,6%), Generali (+0,1%), Mediaset (+0,3%), Saipem (+0,1%) e Ubi Banca (+0,4%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,8%), Banca Mediolanum (-0,9%), Bper (-0,7%), Enel (-1,1%), Italgas (-0,6%), Mediobanca (-1,1%), Stm (-1,2%), Telecom Italia (-0,7%) e Tenaris (-0,7%). Fuori dal listino principale Fope sale del 9,2%, mentre Gala cede l’11,5%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 202 punti base.



Giornata piuttosto scarna di eventi macroeconomici per i mercati quella di oggi. Alle 10:00 verrà reso noto il dato sulla produzione industriale italiana nel mese di febbraio. Alle 15:00 è attesta l’asta per i titoli di Stato francesi con scadenza a 3, 6 e 12 mesi. Alle 16:00 l’indice Fed sul mercato del lavoro americano, mentre alle 17:00 saranno tenute le aste per i titoli del Tesoro americano con scadenza a 6 e 3 mesi.

Quella di venerdì è stata una seduta interlocutoria per Piazza Affari, che ha chiuso la seduta con un rialzo dello 0,02% a quota 20.300 punti. Tutta la giornata è stata caratterizzata da una bassa volatilità, con l’indice sempre intorno alla parità e con volumi sotto la media. È stata una seduta non molto positiva per i bancari: gli unici che sono saliti sono stati Mediobanca +1,22% e Intesa Sanpaolo +0,32%. Male invece Unicredit (-0,42%), Bper (-0,48%), Banco Bpm (-1,03%) e Ubi Banca (-1,31%). Bene Stm che ha fatto registrare un rialzo del 2,52% a 14,67 euro per azione. Ottimo anche Azimut Holding che ha fatto segnare un progresso dell’1,01%. Tenaris ha guadagnato lo 0,69% a 16,16 euro per azione. Calo per Telecom Italia che ha ceduto lo 0,5% nonostante Mediobanca abbia confermato la sua visione positiva sul titolo con un target price di 1,34 euro per azione. Ottima performance per Rcs che ha chiuso la giornata con un balzo del 7,59%. Migliore performance fra i titoli di Piazza Affari per ItaliaOnline che ha chiuso con un +17%.

Lo spread fra Btp e Bund ha subito una flessione dell’1,20%, scendendo sotto i 200 punti, esattamente a 198,2 punti base. Il rendimento del Btp decennale italiano si attesta al 2,21%.