Piazza Affari non riesce a recuperare terreno, chiudendo la seduta a -1,16%, sotto i 19.800 punti. Sul listino principale troviamo in rialzo solamente Cnh Industrial (+0,64%), Leonardo (+0,69%), Moncler (+0,52%), Ubi Banca (+0,47%) e Yoox (+0,97%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,79%), Banco Bpm (-2,83%), Buzzi (-1,47%), Enel (-1,14%), Eni (-1,64%), Exor (-1,03%), Fca (-3,73%), Ferrari (-1,18%), Intesa Sanpaolo (-1,61%), Tenaris (-1,27%) e Unicredit (-2,42%). Fuori dal listino principale Exprivia chiude con un +10,78%, Juventus FC con un +6,05%, mentre Gefran cede il 12,87%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 210 punti base.
Il previsto avvio negativo di Wall Street peggiora la situazione di Piazza Affari, che cede l’1%. Sul listino principale troviamo in rialzo solamente Cnh Industrial (+0,7%), Ferragamo (+0,1%), Leonardo (+1,5%), Moncler (+0,1%) Poste Italiane (+0,1%) e Yoox (+0,3%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,6%), Banco Bpm (-2,3%), Fca (-3,1%), Intesa Sanpaolo (-1,5%), Stm (-1,9%), Unicredit (-2,2%) e Unipol (-1,7%). Fuori dal listino principale Exprivia sale del 10,4%, mentre Gefran cede il 9,1%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 209 punti base.
Piazza Affari si muove in rosso, cedendo lo 0,4% e scendendo sotto quota 20.000 punti. Sul listino principale troviamo in rialzo solamente Enel (+0,1%), Leonardo (+1,7%), Poste Italiane (+0,2%) e Telecom Italia (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-0,7%), Banco Bpm (-1,2%), Bper (-0,8%), Fca (-2%), Fineco (-0,8%), Intesa Sanpaolo (-0,7%), Mediobanca (-0,6%), Snam (-0,6%), Stm (-1,8%) e Unipol (-0,7%). Fuori dal listino principale Exprivia sale dell’8,3%, mentre Gala cede il 7,3%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina ai 209 punti base.
Giornata scarna di eventi macroeconomici significativi quella odierna. Alle 8:00 arriverà l’indice dei prezzi al consumo in Germania nel mese di marzo. Quarantacinque minuti più tardi tocca allo stesso dato relativo alla Francia, mentre alle 10:00 sarà il turno dell’Italia. Il dato più importante verrà però rivelato alle 16:00, si tratta dell’aspettativa dei consumatori del Michigan per il mese di aprile. Ieri è stata una giornata ancora negativa per Piazza Affari che ha ceduto lo 0,52% a quota 20.004 punti. Tutta la seduta è stata caratterizzata da volumi molto bassi, considerando anche che si tratta di una settimana festiva. Una giornata molto negativa per i titoli bancari che hanno fatto segnare i seguenti ribassi: Banco Bpm -3,14%, Mediobanca -2,61%, Unicredit -2,22%, Bper -1,08%, Intesa Sanpaolo -0,96% e Ubi Banca -0,76%. È sceso anche il lusso con Moncler che ha lasciato sul terreno il 2,3%, Salvatore Ferragamo lo 0,96%, mentre Luxottica ha guadagnato l’1,27%, in controtendenza rispetto al listino principale.
Chiusura invariata per Telecom Italia che ha archiviato la sessione con un +0,06% 0,8045 euro per azione. Bene il risparmio gestito con Azimut Holding con un +0,58%. In controtendenza rispetto alle banche, FinecoBank ha guadagnato l’ 1,57% e le utility hanno fatto segnare i seguenti rialzi: Italgas +1,38%, Snam +1,19% e Terna +0,6%. Molto bene anche il titolo Juventus con un rialzo del 5,7% dopo che la squadra di Torino ha vinto la partita di andata contro il Barcellona nei quarti di finale di Champions League.
Giornata ancora negativa per i nostri titoli di Stato. Lo spread Btp/Bund ha chiuso in lieve rialzo a 208 punti base e il rendimento del Btp italiano decennale si è attestato al 2,3%.