Mps alla fine dello scorso anno ha provato a dar vita a un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, ma l’operazione non è andata in porto. Infatti, qualche giorno dopo, il Governo ha dovuto varare il decreto salva banche per stanziare 20 miliardi di euro a sostegno del sistema bancario. Seppur fallita, quell’operazione ha prodotto 37 milioni di euro di costi sul bilancio 2016. È uno dei dettagli che si è appreso nel corso dell’assemblea degli azionisti di Montepaschi che si è tenuta la scorsa settimana. Assemblea nella quale è stato anche spiegato che circa le metà dei 29 miliardi di euro di crediti in sofferenza che “zavorrano” la banca, è stata originata prima del 2004, mentre circa il 75% è stato gestito dalla rete territoriale di Mps.
Dopo essere stato nominato Presidente di Widiba, l’amministratore delegato di Mps, Marco Morelli, è entrato a far parte del comitato esecutivo dell’Osservatorio permanente Giovani-Editori, insieme a Franco Moscetti, nuovo amministratore delegato del Gruppo Sole 24 Ore, Alessandro Bompieri, direttore generale dell’area news Italia di Rcs, e Alessandro Zelger, ad del Gruppo Athesis, che edita L’Arena, il Giornale di Vicenza e Brescia Oggi. Come riporta l’Ansa, l’assemblea dei soci ha quindi completato la nomina dei suoi organi istituzionali, confermando la piena fiducia al Presidente Andrea Ceccherini, “riconoscendogli come, sotto la sua leadership, l’organizzazione stia crescendo nella reputazione e nel prestigio e confermando come l’apertura multimediale e internazionale siano le due coordinate a cui dovrà ispirarsi il futuro piano di sviluppo dell’organizzazione”.
Le vicende di Mps non tengono in apprensione solamente i detentori di azioni e obbligazioni della banca, ma anche i lavoratori della Marinella Spa. Come ricorda ilcittadinoonline.it, infatti, l’azienda agricola ligure rischia di chiudere e tra i soci di peso c’è proprio la banca toscana. Venerdì 21 aprile è in programma un incontro tra i vertici di Montepaschi, il sindaco di Sarzana Alessio Cavarra e il senatore Massimo Caleo. Questi ultimi due hanno chiesto, nel caso la proprietà non sia più in gradi di garantire la missione agricola della tenuta, di aprire alla possibilità di una cessione, dato che ci sono dei potenziali acquirenti, tra cui una cordata araba che ne farebbe un centro di formazione sportiva internazionale e altre aziende collegate al settore del latte, e quindi già più vicine all’attuale attività di Marinella Spa.
L’Associazione Buongoverno Mps e l’Associazione vittime del salva banche hanno partecipato all’assemblea dei soci della banca toscana e hanno poi diffuso una nota di commento. Al suo interno vi si trova preoccupazione per quanto Marco Morelli ha detto sulla sorte degli obbligazionisti subordinati, visto che “nelle slide proiettate è sancita la loro conversione in azioni, per tutti i 4,3 miliardi esistenti, senza alcuna distinzione tra i possessori”. Per Letizia Giorgianni, Presidente dell’Associazione vittime del salva banche, è emerso un quadro dove “tutto è appeso all’esito della trattativa con la Commissione Ue. Gli scenari sono dunque poco prevedibili, ma potrebbero non mancare colpi di scena e sacrifici importanti a carico dei risparmiatori”. Anche Alberta Campi, Presidente dell’Associazione Buongoverno non può fare a meno di notare che “ancora una volta l’Italia e il futuro della Banca sono totalmente nelle mani della Bce e delle Autorità europee, a causa di mancate o inadeguate scelte nel recente passato”.
Anche l’Associazione cittadina senese Pietra Serena è rimasta perplessa dopo l’appuntamento societario, soprattuto perché restano dei dubbi su alcuni dati forniti dai vertici di Mps. Non viene ritenuta condivisibile, in particolare, l’ipotesi di cessione in blocco dei crediti in sofferenza, senza cercare di approfondire l’analisi su di essi, in modo “da procedere con più fermezza all’individuazione dei soggetti che potrebbero avere ricevuto crediti in modo eventualmente non regolare, e quindi al recupero di essi con maggiore rigore”. Ci dovrebbe comunque essere presto un incontro con Morelli, in modo da poter cercare di fare luci su questi punti di contrasto.