Piazza Affari chiude la giornata con un +4,77% che porta il Ftse Mib sopra i 20.600 punti. Sul listino principale non troviamo alcun titolo in rosso: i peggiori sono Eni (+0,14%) e Tenaris (+0,07%). Tra i rialzi si notano quelli di Atlantia (+4,39%), Banco Bpm (+7,71%), Banca Generali (+6,3%), Bper (+6,89%), Buzzi (+4,48%), Enel (+6,25%), Exor (+6,35%), Intesa Sanpaolo (+7,48%), Italgas (+4,56%), Leonardo (+4,42%),  Mediaset (+5,29%), Mediobanca (+5,17%), Snam (+4,43%), Ubi Banca (+10,36%), Unicredit (+13,2%) e Unipol (+5,36%). Fuori dal listino principale Neurosoft cede il 2,88%, Mutuionline il 2,65%, Tas il 2,26%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 184 punti base. 



Mentre Wall Street si prepara a un avvio in rialzo, Piazza Affari si porta al +3,9%, superando i 20.500 punti. Sul listino principale troviamo in ribasso solamente Eni (-0,1%) e Moncler (-0,4%). Tra i rialzi si notano quelli di Banco Bpm (+7%), Bper (+4,1%), Enel (+5,2%), Exor (+4,8%), Intesa Sanpaolo (+7,2%), Mediobanca (+4,6%), Ubi Banca (+8,2%), Unicredit (+11%) e Unipol (+4,4%). Fuori dal listino principale Damiani sale del 6,6%, mentre Gala cede il 3,1%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova poco sotto i 186 punti base. 



Il risultato del primo turno delle elezioni presidenziali francesi mette le ali alla Borsa italiana, come pure alle altre piazze europee e all’euro. Emmanuel Macron è risultato infatti il candidato più votato e dovrebbe avere quindi ancora più chance di battere Marine Le Pen al secondo turno tra due settimane. Il Ftse Mib guadagna il 3,5%, superando i 20.400 punti. Sul listino principale non ci sono titoli in rosso, il peggiore risulta essere Tenaris, che è invariato rispetto alla chiusura di venerdì. Tra i rialzi si mettono in evidenzia i bancari: Banco Bpm sale del 6,5%, come Bper, Intesa Sanpaolo del 6,7%, Mediobanca del 4,4%, Ubi Banca del 7,4%, Unicredit dell’8,5% e Unipol del 4,4%. Bene anche Buzzi (+4,3%) e Leonardo (+4,1%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 185 punti base. 



Oggi è una giornata abbastanza scarna dal punto di vista macroeconomico. In mattinata o già in tarda nottata saranno noti i risultati del primo turno delle elezioni presidenziali francesi. Alle 10:00 è atteso l’indice Ifo sulla fiducia delle aziende in Germania per il mese di aprile: ci si attende un dato pari a 112,5 punti base, in aumento di 0,2 punti rispetto al dato precedente. Nel pomeriggio sono attese delle aste di titoli di Stato francesi con scadenza a 12, 6 e 3 mesi. Nel tardo pomeriggio, inoltre, sono attesi alcuni discorsi di membri della Fed che potrebbero fornire ulteriori spunti di politica monetaria e informazioni sul prossimo rialzo dei tassi di interesse Usa.

Venerdì è stata una giornata negativa per Piazza Affari. Il Ftse Mib è stato l’unico indice europeo a chiudere in negativo. L’indice ha archiviato la sessione con una perdita dello 0,54% scendendo sotto quota 19.800 punti. Misti i bancari con Unicredit che ha ceduto l’1,73%, mentre Intesa Sanpaolo è stata la migliore con un guadagno dello 0,96%. Sessione positiva anche per Ubi Banca e Banco Bpm che hanno archiviato la seduta rispettivamente con un guadagno dello 0,11% e dello 0,64%. Eni ha fatto registrare un ribasso dell’1,09% mentre Saipem dello 0,6%. In controtendenza Tenaris che ha fatto registrare un progresso dello 0,6%. Male anche FCA che, una volta lasciato i 10 euro per azione nelle scorse sedute, ha perso un altro 1,7% a quota 9,375 euro per azione.

Lo spread fra Btp e Bund resta in area 200 punti base e si è attestato in chiusura a 203,3 punti base. Il rendimento del Btp decennale italiano corrisponde al 2,278%.