La vittoria del centrista-riformista ed europeista Macron al primo turno delle elezioni presidenziali in Francia, e quella molto probabile al ballottaggio tra due settimane, ha dato ai mercati un forte segnale di continuità e consolidamento evolutivo dell’Eurozona. Ciò spiega il balzo delle Borse europee, del cambio dell’euro e la riduzione dei timori sulla sostenibilità prospettica del debito, oltre che francese, italiano. I titoli azionari delle banche italiane hanno avuto un rimbalzo notevole per la percezione del mercato che al diminuire del rischio politico nella zona euro corrisponda una maggiore stabilità prospettica dell’Italia pur penalizzata da una crescita economica insufficiente per sostenere l’enorme debito.