Piazza Affari chiude in calo dell’1,22% e sul listino troviamo in rialzo solo Atlantia (+0,08%), Banca Mediolanum (+0,8%), Brembo (+1,95%), Ferragamo (+1,18%), Fineco (+0,47%), Moncler (+0,97%), Recordati (+0,88%), Saipem (+3,27%) e Yoox (+0,81%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,68%), Banco Bpm (-2,66%), Bper (-3,5%), Cnh Industrial (-2,05%), Eni (-1,5%), Fca (-4,98%), Intesa Sanpaolo (-1,57%), Mediobanca (-2,43%), Telecom Italia (-1,54%), Ubi Banca (-2,5%), Unicredit (-2,7%) e Unipol (-1,55%). Fuori dal listino principale Exprivia chiude a +21,36%, mentre Lucisan cede l’8,17%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 187 punti base.
Wall Street apre in lieve rialzo, ma Piazza Affari resta in rosso, cedendo lo 0,2%. Sul listino principale si notano i rialzi di Atlantia (+0,7%), Banca Mediolanum (+0,6%), Brembo (+2,3%), Ferragamo (+1,1%), Fineco (+0,6%), Moncler (+1,3%), Poste Italiane (+0,6%), Recordati (+1%), Saipem (+2,7%), Stm (+0,8%), Tenaris (+1,3%) e Yoox (+1,1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,6%), Bper (-1,1%), Campari (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-1,3%), Luxottica (-0,9%), Mediobanca (-1,4%), Snam (-1,9%), Telecom Italia (-0,6%), Terna (-0,9%), Ubi Banca (-0,9%) e Unicredit (-0,8%). Fuori dal listino principale Exprivia guadagna il 15,7%, Molmed il 10,5%, mentre Bioera cede il 5,3%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 187 punti base.
Dopo un avvio in leggero rialzo, Piazza Affari passa in negativo, con un -0,1%. Sul listino principale si notano i rialzi di A2A (+1,3%), Brembo (+0,7%), Buzzi (+1,4%), Ferragamo (+0,6%), Stm (+0,8%), Tenaris (+0,6%) e Yoox (+1,2%). I ribassi più ampi aono quelli di Banco Bpm (-0,7%), Fca (-0,6%), Mediobanca (-0,8%), Snam (-1,2%), Terna (-0,7%), Ubi Banca (-0,6%) e Unicredit (-0,8%). Fuori dal listino principale Gambero rosso guadagna l’11,3%, mentre Tps cede il 5,1%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 183 punti base.
La settimana per Piazza Affari comincia con alcuni dati macroeconomici interessanti. Alle 8:45 toccherà all’indice italiano dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero per il mese di marzo. Dieci minuti più tardi l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero tedesco per il mese di marzo. Alle 10:30 toccherà alla Gran Bretagna rendere noto lo stesso indice sempre per il mese di marzo. Alle 11:00 verrà reso noto il tasso di disoccupazione dell’area euro per il mese di febbraio. In mattinata, inoltre, sono attese delle aste sui titoli di Stato francesi con scadenza a 3, 6 e 12 mesi. Alle 16:00, infine, dagli Stati Uniti è in arrivo l’indice Ism dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero per il mese di marzo.
Venerdì la Borsa italiana è riuscita a chiudere con un rialzo dello 0,61% a quota 20.492 punti. Tutta la seduta è stata caratterizzata da bassi volumi e l’indice ha viaggiato per quasi tutta la seduta sulla parità, trovando però il guizzo nel finale, chiudendo sui massimi di giornata. Fra i titoli più acquistati si trova Buzzi Unicem che ha guadagnato il 3,1% a quota 24 euro per azione. Campari è riuscita salire del 3% a quota 10,87 euro ad azione. Bene anche i titoli bancari: Banco Bpm ha chiuso la seduta con un rialzo del 2,13%. Unicredit ha chiuso la seduta con un rialzo dell’1,1% mentre Intesa Sanpaolo dello 0,79%.
Lo spread fra Btp e Bund si è aumentato dell’1,17% a quota 182,3 punti base. Il rendimento del Btp decennale italiano si è attestato al 2,17%.