Piazza Affari guadagna perde terreno nell’ultima parte della seduta, chiudendo a -0,02%. Sul listino principale si notano i ribassi di Buzzi (-1,31%), Campari (-1,47%), Exor (-1,17%), Fca (-1,84%), Ferragamo (-0,64%), Ferrari (-0,94%), Fineco (-1,49%), Generali (-0,75%), Leonardo (-1,2%), Mediaset (-1,04%), Tenaris (-1,11%), Unipol (-1,13%), UnipolSai (-0,67%) e Yoox (-1,31%). I rialzi più significativi sono invece quelli di A2A (+0,97%), Azimut (+4,46%), Cnh Industrial (+2,83%), Moncler (+1,57%), Prysmian (+2,67%), Saipem (+0,85%), Stm (+0,98%), Telecom Italia (+0,68%), Terna (+1,61%) e Unicredit (+0,93%). Fuori dal listino principale Industria e innovazione chiude con un +42,13%, mentre Gala cede il 9,65%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sopra i 201 punti base.
I dati sui posti di lavoro creati negli Usa hanno fatto balzare in avanti Wall Street e così Piazza Affari guadagna ora lo 0,6%. Sul listino principale troviamo in rosso Campari (-1%), Enel (-0,7%), Exor (-0,8%), Fca (-0,1%), Ferragamo (-0,4%), Ferrari (-0,1%), Fineco (-0,2%), Generali (-0,5%), Leonardo (-0,3%), Luxottica (-0,2%), Mediaset (-0,7%), UnipolSai (-0,5%) e Yoox (-1,5%). Tra i rialzi spiccano quelli di A2A (+1,1%), Azimut (+4,2%), Banco Bpm (+2%), Banca Generali (+1,3%), Bper (+1,4%), Cnh Industrial (+2,5%), Mediobanca (+1,5%), Moncler (+1,9%), Prysmian (+1,3%), Saipem (+1,4%), Stm (+1,6%), Telecom Italia (+1,3%), Tenaris (+1,2%), Ubi Banca (+1,7%) e Unicredit (+2,5%). Fuori dal listino principale Imvest sale del 9,8%, mentre Gala cece il 7%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 199 punti base.
Piazza Affari cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,2%), Atlantia (+0,4%), Azimut (+2,4%), Banca Generali (+0,6%), Bper (+0,8%), Cnh Industrial (+1,8%), Fineco (+0,2%), Italgas (+0,5%), Luxottica (+0,2%), Poste Italiane (+0,2%), Saipem (+0,3%), Snam (+0,3%), Stm (+0,7%), Ubi Banca (+0,4%) e Unicredit (+0,3%). I ribassi più ampi sono quelli di Exor (-0,6%), Fca (-1,4%), Ferragamo (-0,7%), Generali (-1,1%), Leonardo (-0,7%), Unipol (-0,7%), UnipolSai (-1%) e Yoox (-0,7%). Fuori dal listino principale Gala sala del 10%, mentre Tps cece il 5,5%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,07, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 200 punti base.
Sono diversi i dati macroeconomici del giorno per Piazza Affari. Alle 9:45 arriverà l’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi italiano per il mese di marzo. Alle 10:00 toccherà allo stesso indice per Francia e Germania. Alle 10:30 sarà la volta del Regno Unito. Nel pomeriggio i dati più importanti: alle 16:00 l’indice Ism non manifatturiero degli Stati Uniti per il mese di marzo. Infine alle 16:30 il dato sulle scorte di petrolio.
Ieri Piazza Affari ha chiuso praticamente invariata. Il Ftse Mib ha infatti terminato la seduta con un frazionale rialzo dello 0,07%, a quota 20.257 punti. Particolarmente male A2A che ha ceduto quasi il 3%. Sono scesi anche Saipem e Telecom Italia rispettivamente del 2,96% e del 2,65%. Misti i bancari che hanno chiuso così: Ubi Banca -1,2%, Unicredit -0,36%, Mediobanca +0,18%, Banco Bpm +0,22%, Intesa Sanpaolo +0,72% e Bper +0,75%. È salita anche Fca (+0,5%) dopo il -5% della seduta precedente. Bene anche Atlantia che ha archiviato la seduta con un progresso dello 0,83% a 24,42 euro. Bene anche In progresso anche Unipol con un guadagno dell’1,94%, Prysmian dell’1,83%, Moncler dell’1,69% e UnipolSai dell’1,47%. Balzo in avanti per Fincantieri che ha archiviato la seduta con un +8,76% a 0,7885 euro grazie al possibile sblocco per l’acquisto di Stx France. Giornata ottima per Safe Bag che ha guadagnato il 5,97%. Crolla Gala che ha ceduto il 40%, chiudendo a 1,14 euro.
Lo spread rimane alto a 202,9 punti base, mentre il rendimento del Btp italiano decennale si è attestato al 2,3%.