Arrivano nuove dichiarazioni di Margrethe Vestager riguardanti Mps. La commissaria europea alla Concorrenza ha spiegato che riguardo la valutazione del piano industriale della banca toscana si è è abbastanza avanti, “ma è difficile indicare un termine” entro cui si arriverà a un risultato definitivo. Vestager ha anche parlato di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, dato che anche loro hanno fatto richiesta, come Montepaschi, di accedere alla ricapitalizzazione precauzionale. La commissaria ha spiegato che si tratta di due questioni diverse, in virtù anche delle dimensioni delle banche coinvolte, visto che le due venete rappresentano meno del 2% del mercato. Per far sì che possano avere accesso alla ricapitalizzazione precauzionale, dovranno dimostrare di essere banche solvibili, ha aggiunto.
Alessandro Di Battista è stato ospite della puntata di diMartedì, trasmessa ieri sera da La 7. L’esponente del Movimento 5 Stelle ha attaccato in diverse occasioni il Partito democratico e il Governo Gentiloni, citando anche il caso di Mps. Ha infatti ricordato che il primo provvedimento importante che l’attuale Premier ha presentato in Parlamento “è stato il salvataggio delle banche, mettendo 20 miliardi di euro a debito e pagando il salvataggio di Mps, una banca che hanno spolpato loro, perché è una banca riconducibile al Partito democratico, con 8 miliardi di euro di tutti i contribuenti”. Di Battista ha anche lamentato il fatto che per le banche i soldi si sono trovati subito, mentre per altre proposte, come il reddito di cittadinanza, le risorse non si trovano. “Ipocriti”, ha detto il pentastellato rivolto sia a Matteo Renzi che a Paolo Gentiloni.
Mps e Sace hanno finalizzato una linea di credito per sostenere lo sviluppo internazionale di Keylon, azienda che opera nel campo della sanità digitale, per un importo di 300.000 euro. L’iniziativa si inserisce nel “Programma 2i per l’impresa” che ha l’obiettivo di supportare i progretti di internazionalizzazione delle Pmi italiane. In particolare Keylon ha in programma di aprire una sede nel Regno Unito ed espandersi nel mercato inglese, per poi provare a crescere anche nel resto d’Europa e in Nord America. La linea di credito concessa da Montepaschi godrà della garanzia di Sace (gruppo Cdp) e della contro-garanzia di Fei (gruppo Bei) e sarà il primo finanziamento nella Regione Lazio a godere della garanzia Innovfin rilasciata dal Fondo europeo per gli investimenti con il sostegno finanziario dell’Ue nell’ambito del programma Orizzonte 2020 e del Fondo europeo per gli investimenti strategici.
Antonveneta, banca del gruppo Mps, ha rinnovato a Padova il suo sostegno al “Festival della Cultura Creativa – le banche in Italia per i giovani e il territorio”, l’iniziativa promossa dall’Abi, rivolta ai ragazzi di età compresa tra i 6 e i 13 anni. L’edizione del 2017 è stata incentrata sul tema del buon viaggio e ai ragazzi è stato proposto un percorso all’interno delle sedi della Fondazione Antonveneta, con l’obiettivo di far conoscere arte e storia, insieme a un po’ di economia. Hanno quindi potuto visitare la sede storica dell’ex Banca Antoniana con una visita al caveau e la “cella archeologica” con la strada romana di palazzo Montivecchi, oltre che poter conoscere l’origine e gli sviluppi della collezione artistica della banca.
Agostino Megale torna a mettere in chiaro che le istituzioni europee devono scordarsi di poter aumentare i tagli al personale di Monte dei Paschi di Siena, visto che dal 2012 al 2019 sono stati circa 8.000 gli esuberi per la banca toscana. Il Segretario generale della Fisac-Cgil ha parlato con i giornalisti a margine di un convegno organizzato a Firenze dal sindacato e, secondo quanto riporta l’Ansa, ha proposto la costituzione di una bad bank semi-pubblica, con risorse della Cassa depositi e prestiti e del Fondo interbancario, “per ripulire le banche più in difficoltà dalle sofferenze e farle ripartire per investire nell’economia reale”. Megale ha anche auspicato che Margrethe Vestager dia al più presto il via libera al piano industriale di Monte dei Paschi di Siena, di modo che si possa procedere quanto prima alla ricapitalizzazione precauzionale.“Si devono anche superare i ritardi relativi alle due banche venete e più in generale l’Europa deve mettere in condizione l’Italia e gli altri paesi di fare una politica in cui, tramite l’intervento pubblico per risanare e rilanciare il sistema operi però anche per ripulire da tutte quelle schifezze dei derivati”, ha aggiunto il sindacalista, ricordando che a questo proposito bisognerebbe rivedere alcune delle regole previste nella normativa sul bail-in. Megale ha anche proposto una manifestazione di tutti i sindacati del credito da svolgersi a Bruxelles per chiedere che le istituzioni europee si diano una mossa. Vedremo se qualche altra organizzazione sindacale si unirà a questa forma di protesta.