Piazza Affari recupera terreno arrivando al -0,1%. Sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+4,6%), Atlantia (+0,1%), Banca Mediolanum (+2,5%), Brembo (+0,4%), Buzzi (+0,6%), Campari (+4,1%), Enel (+0,5%), Eni (+0,3%) Fca (+0,1%), Ferragamo (+0,7%), Italgas (+0,4%), Leonardo (+0,2%), Mediaset (+0,2%), Poste Italiane (+0,5%), Recordati (+1%), Snam (+0,8%), Stm (+1%), Tenaris (+0,2%), Terna (+0,2%) e UnipolSai (+0,6%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-0,9%), Banco Bpm (-2,5%), Banca Bper (-5,8%), Cnh Industrial (-1,1%), Ferrari (-1%), Intesa Sanpaolo (-0,6%), Mediobanca (-1,3%), Moncler (-1,6%), Saipem (-0,9%), Telecom Italia (-1,1%), Ubi Banca (-1,5%) e Unipol (-2,2%). Fuori dal listino principale Imvest sale del 16,9%, mentre Conafi cede il 6,1%. Il cambio euro/dollaro si avvicina a quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 184 punti base.
Piazza Affai cede lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rialzo solo A2A (+0,3%), Atlantia (+0,3%), Banca Mediolanum (+2,2%), Campari (+3,5%), Fca (+0,1%), Italgas (+0,3%), Recordati (+0,3%), Snam (+0,2%), Stm (+0,8%), Terna (+0,4%) e UnipolSai (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,5%), Banco Bpm (-1,7%), Banca Generali (-2,1%), Bper (-4,9%), Buzzi (-0,6%), Ferrari (-0,6%), Mediobanca (-2,4%), Moncler (-1,8%), Prysmian (-1,1%), Ubi Banca (-2,7%), Unicredit (-1,8%) e Unipol (-0,9%). Fuori dal listino principale Ergycapital sale del 12,6%, mentre Safe Bag cede il 7,7%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende verso i 183 punti base.
Oggi non sono attesi molti dati macroeconomici. Alle 10:00 arriverà quello sulla produzione industriale italiana nel mese di marzo: l’incremento atteso è dello 0,3%, in netto calo rispetto all’1% precedente. Alle 14:00 è previsto un discorso del presidente della Bce, Mario Draghi. Dopo le elezioni in Francia, molti falchi tedeschi presseranno ulteriormente affinché la Bce inizi a rialzare i tassi o quantomeno a dare un avvio al tapering. Nel pomeriggio alle 16:00 è atteso l’importante dato sulle scorte di greggio Usa. Ieri Piazza Affari ha archiviato la seduta con un rialzo dello 0,27% a quota 21.486 punti. La giornata non si è conclusa nel migliore dei modi: l’indice in mattinata aveva fatto segnare una performance davvero importante con un rialzo di oltre un punto percentuale. Nel pomeriggio l’indice però ha iniziato a calare nonostante Wall Street abbia aggiornato i suoi massimi storici, chiudendo, quindi, sui minimi di giornata nonostante la chiusura positiva.
I titoli bancari avevano quasi tutti fatto segnare un rialzo di un punto percentuale, per poi chiudere praticamente tutti in rosso. Intesa Sanpaolo ha perso lo 0,14%, Mediobanca lo 0,27%, Unicredit -0,69. Malissimo Ubi Banca e Banco Bpm che hanno fatto segnare un ribasso rispettivamente del 2% e di oltre cinque punti percentuali. Molto bene, invece, Campari che ha messo a segno un progresso del 4,43% dopo che gli utili del primo trimestre dell’anno sono aumentati addirittura dell’81%. Bene anche Banca Generali che ha guadagnato il 4,32% dopo un utile che ha battuto le attese e Ferrari che ha continuato la sua ascesa con un +3,65%. Lo spread fra Btp e Bund è leggermente aumentato e si è attestato a 186 punti base. In leggero rialzo anche il rendimento del Btp decennale italiano che è pari al 2,29%.