Piazza Affari chiude con un rialzo dello 0,43% e sul listino principale troviamo in rosso Brembo (-0,68%), Buzzi (-2,07%), Eni (-0,07%), Ferragamo (-0,1%), Generali (-0,61%), Intesa Sanpaolo (-0,14%), Leonardo (-1,01%), Mediaset (-0,44%), Mediobanca (-0,54%), Moncler (-0,54%), Prysmian (-2,83%), Saipem (-0,35%), Tenaris (-1,25%), Ubi Banca (-0,21%), UnipolSai (-1,1%) e Yoox (-1,04%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+1,63%), Banco Bpm (+6,16%), Banca Generali (+1,37%), Exor (+1,03%), Fineco (+1,51%), Italgas (+2,15%), Recordati (+2,53%), Telecom Italia (+2,39%), Unicredit (+1,98%) e Unipol (+2,63%). Fuori dal listino principale Net Insurance chiude a +15,9%, Tbs a +15,4%, mentre Imvest cede l’11,32%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund rimane sopra i 185 punti base.



Piazza Affari si porta a +0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Brembo (-1,6%), Buzzi (-3%), Campari (-0,5%), Enel (-0,5%), Eni (-0,3%), Ferragamo (-0,2%), Ferrari (-0,5%), Leonardo (-1,1%), Luxottica (-0,1%), Mediaset (-0,2%), Mediobanca (-0,1%), Moncler (-0,7%), Prysmian (-3,6%), Tenaris (-1%), UnipolSai (-0,5%) e Yoox (-0,9%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+1%), Azimut (+1,1%), Banco Bpm (+8,2%), Bper (+1,4%), Fineco (+1,4%), Italgas (+2,2%), Recordati (+2%), Stm (+1,1%), Unicredit (+1,9%) e Unipol (+2%). Fuori dal listino principale Net Insurance sale del 15,9%, Tbs del 15,3%, mentre Imvest cede il 7,9%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund resta a 185 punti base.



Piazza Affari guadagna lo 0,2% e sul listino principale si notano i rialzi di Banco Bpm (+5,2%), Bper (+0,9%), Fineco (+1%), Italgas (+0,8%), Recordati (+1,5%), Stm (+1,3%) e Unicredit (+2,5%). I ribassi più consistenti sono quelli di Brembo (-2,2%), Buzzi (-1,9%), Ferragamo (-1%), Ferrari (-1%), Luxottica (-0,9%), Mediaset (-0,8%), Mediobanca (-1,1%), Prysmian (-1,3%), Tenaris (-1,2%), Ubi Banca (-0,9%) e UnipolSai (-1,2%). Fuori dal listino principale Carraro sale dell’11,9%, mentre Bialetti cede il 4,2%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 185 punti base. 



Oggi sono previsti diversi eventi macroeconomici. Alle 8:00 sarà diffuso l’indice dei prezzi al consumo della Germania. Sempre alla stessa ora il dato più importante che riguarda il Pil tedesco del primo trimestre del 2017: gli analisti si attendono un incremento dello 0,6%, in miglioramento rispetto allo 0,4% precedente. Alle 11:00 la produzione industriale dell’Eurozona per il mese di aprile. Alle ore 14:30 l’indice americano dei principali prezzi al consumo per il mese di aprile: è atteso un incremento dello 0,2%, in miglioramento rispetto al dato precedente. Sempre alla stessa ora è previsto il dato sulle vendite al dettaglio per il mese di aprile: l’incremento atteso è dello 0,6%. Alle 16:00, invece, toccherà all’indice del Michigan per la fiducia dei consumatori per il mese di maggio: non dovrebbero esserci variazioni, rimanendo così a 97 punti.

Ieri il Ftse Mib in mattinata era arrivato a segnare un progresso di oltre lo 0,6%, toccando nuovi massimi di periodo, ma, in seguito all’apertura negativa dei listini americani, ha iniziato una discesa che l’ha portato a perdere oltre un punto percentuale. Nel finale sono tornati gli acquisti e alla fine Piazza Affari ha chiuso con un ribasso dello 0,33% a quota 21.482 punti. Misti i bancari dove spicca senza dubbio Unicredit. La banca ora guidata da Mustier, prima dell’apertura ha svelato i conti del primo trimestre del 2017 che ha fatto segnare un utile di quasi il 50% migliore delle attese. In questo quadro, il titolo ha fatto segnare un progresso del 3,67%. Bene Mediobanca con un progresso dell’1,27%, anche lei grazie ai buoni risultati del primo trimestre. Male tutti gli altri bancari con Intesa Sanpaolo che ha limitato le perdite a un -0,63% mentre Bper ha fatto segnare un -1,6%, Banco Bpm un -1,94% e Ubi Banca ha ceduto il 2,66%. Male anche Generali che ha messo a segno un ribasso di quasi tre punti percentuali.

Fca ha perso terreno con un -2,74% e Unipol ha ceduto il 2,64% nonostante il buon utile del primo trimestre. Grande balzo in avanti, invece, per Geox che ha fatto segnare un brillante +13,73%. Ha rifiatato, invece, Maire Tecnimont dopo la salita quasi incessante degli ultimi mesi: il titolo ha perso il 7,17%. La discesa, oltre che a prese di profitto, è dovuta alla riduzione del giudizio da outperform a neutral da parte degli analisti con target price fissato a 3,7 euro per azione. 

Spread in leggero rialzo in questa seduta: il differenziale fra Btp e Bund ha chiuso a 187 punti base. Il rendimento del Btp italiano decennale si è attestato al 2,301%.