Piazza Affari chiude la giornata con un  +0,38% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,72%), Banco Bpm (-0,92%), Bper (-1,65%), Brembo (-0,95%), Buzzi (-1,37%), Exor (-0,73%), Fca (-0,49%), Ferragamo (-1,26%), Ferrari (-1,23%), Intesa Sanpaolo (-0,07%), Italgas (-0,8%), Leonardo (-0,51%), Mediobanca (-1,09%), Prysmian (-1,74%), Recordati (-0,27%), Saipem (-0,4%), Tenaris (-1,1%), Ubi Banca (-0,83%), Unipol (-1,15%), UnipolSai (-0,18%) e Yoox (-0,2%). Tra i rialzi si notano quelli di Atlantia (+1,69%), Banca Mediolanum (+0,88%), Banca Generali (+1,97%), Cnh Industrial (+0,66%), Enel (+2,41%), Generali (+1,01%), Mediaset (+1,09%), Snam (+0,84%), Telecom Italia (+1,61%) e Terna (+1,42%). Fuori dal listino principale Clabo chiude con un +18,76%, mentre Banca Ifis cede il 6,27%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a quota 180 punti base.



Piazza Affari si porta a +0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,4%), Banco Bpm (-0,5%), Bper (-0,5%), Brembo (-0,9%), Buzzi (-0,8%), Exor (-0,4%), Fca (-0,1%), Ferragamo (-0,3%), Ferrari (-1,5%), Fineco (-0,4%), Intesa Sanpaolo (-0,1%), Italgas (-0,8%), Mediobanca (-1,2%), Prysmian (-1%), Stm (-0,5%), Tenaris (-1%), Ubi Banca (-0,3%) e Unipol (-0,9%). Tra i rialzi si notano quelli di Atlantia (+1,1%), Banca Mediolanum (+1,2%), Banca Generali (+1,9%), Cnh Industrial (+0,9%), Enel (+2,2%), Eni (+0,7%), Generali (+1,3%), Mediaset (+1,5%), Moncler (+0,6%) e Telecom Italia (+1,6%). Fuori dal listino principale Clabo sale del 12,4%, Smre dell’11,8%, mentre Imvest cede il 5,6%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a quota 180 punti base.



Piazza Affari si muove in sostanziale pareggio (-0,04%) e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+1%), Azimut (+0,1%), Banca Generali (+0,2%), Buzzi (+0,1%), Campari (+0,4%), Cnh Industrial (+0,2%), Enel (+0,3%), Eni (+0,3%), Generali (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+0,1%), Mediaset (+1%), Saipem (+0,5%), Telecom Italia (+0,3%) e Yoox (+0,9%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-0,9%), Brembo (-0,9%), Fca (-0,8%), Ferragamo (-0,7%), Ferrari (-1,2%), Italgas (-0,6%), Leonardo (-0,8%), Mediobanca (-1%), Moncler (-0,8%), Prysmian (-0,8%) e Snam (-0,6%). Fuori dal listino principale Class Editori sale dell’11,9%, mentre Net Insurance cede il 5,3%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,1, mentre lo spread tra Btp e Bund scende verso i 182 punti base.



Oggi è una giornata in cui saranno resi noti diversi dati macroeconomici. Alle 8:45 toccherà all’indice dei prezzi al consumo francesi per il mese di aprile. Più tardi verrà diffusa la stima sul Pil italiano per il primo trimestre dell’anno. Alle 10:30 è atteso l’indice dei prezzi al consumo inglesi per il mese di aprile. Alle 11:00 l’importante dato della rilevazione Zew sull’economica tedesca per il mese di maggio. Sempre alla stessa ora è atteso Pil del primo trimestre dell’Eurozona dove è previsto un incremento dello 0,5%. Alle 14:30 il dato sul numero di nuovi cantieri edili degli Stati Uniti che sono visti in incremento del 3,7%, in forte miglioramento rispetto alla precedente rilevazione. Alle 15:15 la produzione industriale del mese di aprile.

Ieri Piazza Affari ha messo a segno un progresso dello 0,6%, brillando rispetto agli altri listini europei che hanno fatto segnare solo un frazionale rialzo. Molto bene Atalntia che è salita del 2,48% dopo che la società ha formalizzato l’Opas per Abertis. Positivi anche tutti i titoli bancari: a guidare la lista è stata Bper che ha guadagnato il 2,75%. Seguono Ubi Banca con un rialzo dell’1%, Banco Bpm con un +1,36%, Intesa Sanpaolo con un progresso dello 0,5%, Mediobanca con un +0,38% e Unicredit che ha guadagnato lo 0,41%. Giornata negativa, invece, per A2A che ha chiuso con un ribasso parziale dello 0,41%. Male anche Fincantieri che è sprofondata del 4,71% dopo che Kepler Cheuvreux e Banca Imi hanno ridotto il proprio giudizio da buy a hold. Lo spread fra Btp e Bund si è ridotto a 185 punti base, mentre il rendimento del Btp italiano decennale si è attestato al 2,28%.