Piazza Affari chiude in calo dello 0,37% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,34%), Atlantia (+0,53%), Azimut (+0,54%), Banca Mediolanum (+0,13%), Cnh Industrial (+1,2%), Enel (+0,63%), Ferrari (+0,13%), Italgas (+1,36%), Leonardo (+0,07%), Luxottica (+0,19%), Poste Italiane (+0,31%), Snam (+0,89%), Stm (+1,31%), Telecom Italia (+0,12%) e Yoox (+0,23%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-2,96%), Eni (-1,88%), Ferragamo (-4,43%), Intesa Sanpaolo (-0,82%), Moncler (-0,6%), Prysmian (-1,59%), Saipem (-3,1%), Tenaris (-0,91%), Ubi Banca (-2,53%) e UnipolSai (-0,86%). Fuori dal listino principale Risanamento chiude con un +19,51%, mentre Agatos cede il 6,56%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,2, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova sopra i 175 punti base.



Piazza Affari cede lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,4%), Atlantia (+0,2%), Azimut (+0,6%), Banca Mediolanum (+0,3%), Bper (+0,1%), Brembo (+0,4%), Cnh Industrial (+0,6%), Enel (+0,8%), Fca (+0,2%), Ferrari (+0,3%), Italgas (+1,5%), Poste Italiane (+0,1%), Snam (+0,5%), Stm (+0,7%) e Yoox (+0,7%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-2,8%), Buzzi (-1,3%), Eni (-1,3%), Exor (-0,9%), Ferragamo (-2,8%), Fineco (-1,1%), Intesa Sanpaolo (-1,3%), Mediobanca (-0,7%), Prysmian (-0,8%), Saipem (-2,1%), Tenaris (-0,6%), Ubi Banca (-1,5%), Unicredit (-0,7%), Unipol (-0,8%) e UnipolSai (-0,9%). Fuori dal listino principale Risanamento guadagna il 19,5%, mentre Trevi cede il 4%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,2, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova a 175 punti base.



Piazza Affari cede lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Azimut (+0,5%), Italgas (+0,7%), Prysmian (+0,1%), Snam (+1%) e Yoox (+0,4%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Mediolanum (-0,6%), Banco Bpm (-2,5%), Banca Generali (-0,8%), Buzzi (-0,8%), Campari (-0,9%), Cnh Industrial (-0,7%), Eni (-0,9%), Exor (-1,3%), Ferragamo (-1,3%), Ferrari (-1,3%), Fineco (-1,1%), Intesa Sanpaolo (-0,9%), Moncler (-1,2%), Saipem (-2,1%), Stm (-1,6%), Telecom Italia (-1%), Tenaris (-1,7%), Ubi Banca (-1,5%), Unipol (-0,6%) e UnipolSai (-0,9%). Fuori dal listino principale Sintesi sale del 12,5%, mentre Neurosoft cede il 5,3%. Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,25, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 174 punti base.



Giornata scarna dal punto di vista macroeconomico quella odierna. Alle 10:30 è previsto il dato sul Pil inglese per il primo trimestre del 2017: gli analisti si attendono un incremento dello 0,3%. Nel pomeriggio, invece, è attesa la riunione dell’Opec che dovrebbe comunicare se intende prolungare per altri sei mesi i tagli alla produzione di greggio. Ieri Piazza Affari ha chiuso con un ribasso dello 0,21% a quota 21.369 punti.

Anche le altre piazze europee hanno chiuso la giornata in rosso con il Cac40 e il Dax che hanno perso lo 0,13%.

Ancora in luce Banco Bpm che ha archiviato un’altra seduta molto positiva con un rialzo del 4,1%, continuando a beneficiare della promozione degli analisti. Molto bene anche Creval che ha guadagnato l’8% dopo che alcuni rumors parlano di possibili acquisizioni nel ramo assicurativo. Non benissimo Intesa Sanpaolo che ha ceduto lo 0,22%. Ha chiuso invariata Unicredit mentre Mediobanca ha perso lo 0,49%. Bene, invece, Bper che ha guadagnato l’1,39%.

Limita le perdite invece Fca che ha ceduto solo mezzo punto percentuale. Le attese erano per un ribasso più corposo dopo l’avvio disastroso per l’annuncio di un avvio di una causa civile in America per le emissioni di alcuni modelli diesel. Molto male, invece, Ferragamo che ha perso il 5,19% dopo che i conti sono stati al di sotto delle attese. Performance discreta per Telecom Italia che ha guadagnato lo 0,8% e Luxottica che è salita dello 0,6%. Lo spread fra Btp e Bund si è attestato a 173 punti base, mentre il rendimento del Btp italiano decennale si è attestato al 2,13%.