La trattativa con Bruxelles sulla gestione dei crediti deteriorati di Monte dei Paschi sembra essere in discesa. E pare anche che si procederà con una cartolarizzazione degli Npl con il coinvolgimento del fondo Atlante. Sembra anche che proceda bene l’operazione di cessione del portafoglio Rainbow da parte di Banco Bpm. Il 6 giugno, il gruppo bancario dovrebbe ricevere le offerte vincolanti per questo stock di sofferenze immobiliari che ammontano a 750 milioni di euro nominali.



Secondo quanto riportato da Reuters, ci sarebbero diversi fondi interessati, tra cui Blackstone, Cerberus, Bain Capital Credit e Algebris, che sarebbero pronti a mettere sul piatto fino a 300 milioni di euro, ovvero una cifra intorno al 40% del valore nominale del portafoglio. Una percentuale piuttosto alta se si pensa che Unicredit ha dovuto cedere i suoi Npl a un valore inferiore al 20% di quello nominale. Come ricorda Milano Finanza, questa differenza è dovuta alla natura dei crediti che Banco Bpm è pronta a cedere. Hanno infatti natura ipotecaria e si tratta anche di una “novità” per il mercato italiano degli Npl.



L’operazione potrebbe fungere quindi anche da “apripista” per valutare la convenienza di operazioni analoghe da parte di altri istituti di credito. Il quotidiano finanziario ricorda anche che Banco Bpm ha una buon consistenza di crediti garantiti da immobili e che sta anche cercando di cedere alcuni immobili di pregio nei centri storici di Milano e Roma, derivanti da garanzie sui singoli crediti che l’istituto ha deciso di affrontare con un approccio individuale, anziché inserirli in un portafoglio più ampio, in modo da cercare di ottenere un realizzo migliore.

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