Si avvicina la scadenza per il pagamento della prima rata dell’Imu/Tasi 2017, prevista per il 16 giugno. Rispetto allo scorso anno nulla è cambiato per il calcolo dell’imposta sugli immobili e occorre quindi verificare che il comune in cui gli stessi sono locati non abbia emesso una delibera in merito alle aliquote previste. I proprietari di prima casa non dovranno pagare Imu o Tasi quest’anno, a meno che non si tratti di un immobile di lusso. Caso diverso per le seconde case. Nel caso vi fosse un inquilino in affitto, questi, se l’immobile risulta essere sua abitazione principale, non pagherà la quota di imposta, che sarà totalmente a carico del proprietario. Non sono cambiate nemmeno le modalità di versamento di Imu/Tasi, sempre attraverso il modello F24 o il bollettino postale.
Recentemente si è tornati a parlare dell’Imu, perché dalla Commissione europea è arrivata una sorta di “raccomandazione” all’Italia per reintrodurre l’imposta sugli immobili per coloro che hanno redditi alti. Il Governo italiano ha respinto al mittente questo “consiglio”. Non bisogna poi dimenticare che negli ultimi mesi si era parlato di una possibile revisione del catasto, cosa che andrebbe a incidere sull’imponibile di Imu/Tasi. Tuttavia pare che il progetto si sia arenato. Per il momento, quindi, i proprietari di prima casa possono stare tranquilli, mentre per gli altri proprietari di immobili non dovrebbero esserci variazioni significative rispetto all’Imu/Tasi dell’anno scorso.