Piazza Affari riesce a recuperare nel finale chiudendo in rialzo dello 0,13%. Sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+2,09%), Enel (+0,23%), Exor (+0,19%), Fca (+1,16%), Ferrari (+0,36%), Generali (+1,17%), Intesa Sanpaolo (+0,52%), Italgas (+0,19%), Luxottica (+0,47%), Mediobanca (+0,34%), Moncler (+0,83%), Saipem (+0,89%), Terna (+0,99%), Unicredit (+1,92%), Unipol (+0,68%), UnipolSai (+0,09%) e Yoox (+0,12%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,94%), Atlantia (-0,63%), Azimut (-0,89%), Banca Generali (-0,68%), Bper (-1,02%), Brembo (-0,82%), Buzzi (-1,26%), Campari (-0,82%), Cnh Industrial (-1,96%), Ferragamo (-0,62%), Fineco (-1,29%), Leonardo (-1,24%), Mediaset (-2,26%), Prysmian (-1,12%), Recordati (-0,81%), Stm (-1,79%), Tenaris (-1,04%) e Ubi Banca (-0,86%). Fuori dal listino principale Ceramiche Ricchetti chiude a +18,24%, mentre Technogym cede il 6,01%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 194 punti base.
Piazza Affari cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Banco Bpm (+1%), Generali (+0,4%), Intesa Sanpaolo (+0,3%), Luxottica (+0,7%),Unicredit (+1,1%) e Yoox (+0,6%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,9%), Atlantia (-1,5%), Azimut (-0,7%), Banca Mediolanum (-0,9%), Bper (-1,9%), Brembo (-1,1%), Buzzi (-0,7%), Cnh Industrial (-1,8%), Eni (-0,6%), Exor (-0,7%), Ferragamo (-1,2%), Fineco (-0,9%), Mediaset (-1,7%), Prysmian (-1,1%), Recordati (-0,7%), Saipem (-0,7%), Snam (-0,9%), Stm (-2,1%), Tenaris (-2,2%) e Ubi Banca (-1,2%). Fuori dal listino principale Safe Bag sale del 14,3%, mentre Technogym cede il 5,7%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova sopra i 194 punti base.
Piazza Affari cede lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Azimut (+0,6%), Banca Generali (+0,1%), Intesa Sanpaolo (+0,1%), Luxottica (+1,1%), Telecom Italia (+0,2%) e Unicredit (+0,5%). I ribassi più ampi sono quelli di Bper (-0,9%), Brembo (-0,8%), Cnh Industrial (-2%), Eni (-0,8%), Exor (-1%), Fca (-1,2%), Ferragamo (-1,1%), Ferrari (-0,7%), Leonardo (-1,1%), Mediaset (-0,7%), Prysmian (-0,7%), Saipem (-0,9%), Snam (-0,7%), Stm (-1,8%), Tenaris (-2,1%) e Unipol (-1,1%). Fuori dal listino principale Safe Bag sale del 5,2%, mentre Technogym cede il 5,2%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 195 punti base.
Giornata abbastanza ricca dal punto di vista macroeconomico quella odierna. In mattinata, alle 9:55, sarà diffuso il tasso di disoccupazione tedesco per il mese di aprile che dovrebbe attestarsi al 5,8%, in linea con il dato precedente. Alle 11:00 il Pil del primo trimestre dell’Eurozona: gli investitori non si attendono particolari sorprese con il dato che dovrebbe attestarsi allo 0,5%, in leggero aumento rispetto al precedente mentre il dato annualizzato dovrebbe essere pari all’1,7%. Alle 11:30, inoltre, è prevista un’asta di Bund tedeschi con scadenza a dieci anni. Nel pomeriggio i dati, invece, arriveranno quasi tutti dagli Stati Uniti. Alle 14:15 dovrebbe esserci la variazione dell’occupazione non agricola statunitense: ci si aspetta un incremento di 175 mila unità, in peggioramento rispetto al dato precedente. Alle 16:00 toccherà all’indice Ism non manifatturiero per il mese di aprile che è atteso in miglioramento rispetto al precedente a 55,8 punti. Alle 16:30 le scorte di petrolio greggio: gli economisti si attendono un calo di 2,5 milioni di scorte. Infine, alle 20:00 sono attese le parole di Janet Yellen a conclusione della riunione del Fomc della Federal Reserve.
Ieri Piazza Affari ha chiuso la seduta con un rialzo dello 0,6% a quota 20.734 punti. Molto male Fa che ha chiuso a -4,19% a causa di un dato molto deludente sulla vendite di veicoli. Contrastati, invece, i titoli bancari: Unicredit ha messo a segno un rialzo dell’1,27%, Mediobanca ha chiuso con un +0,28% e Intesa Sanpaolo con un modesto +0,15%. Calo leggero per Bper, invece, che ha chiuso con un -0,1%. In luce, invece, Telecom Italia ed Enel cha hanno chiuso rispettivamente con un rialzo dell’1,78% e dell’1,37%.
Lo spread fra Btp e Bund è leggermente salito, superando anche quota 200, e ha chiuso a 197 punti base. Il rendimento del Btp decennale italiano si è attestato al 2,3%.