Accelera nel finale Piazza Affari, che chiude la seduta con un rialzo dell’1,98%. Sul listino principale troviamo in rosso solamente Eni (-0,07%), Saipem (-1,26%), Stm (-0,2%) e Tenaris (-2,73%). Tra i rialzi si notano quelli di A2A (+4,07%), Azimut (+3,57%), Banco Bpm (+4,61%), Banca Generali (+2,96%), Bper (+3,65%), Buzzi (+3,52%), Enel (+2,26%), Ferrari (+5,68%), Fineco (+2,62%), Intesa Sanpaolo (+2,53%), Leonardo (+7,23%), Snam (+2,15%), Telecom Italia (+4,66%), Unicredit (+3,57%), Unipol (+2,27%) e Yoox (+4,94%). Fuori dal listino principale Imvest chiude con un +17,44%, Stefanel con un +15,79%, mentre Energy Lab cede il 5,22%. Il cambio euro/dollaro si avvicina a quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 186 punti base.



Piazza Affari porta i suoi guadagni all’1,7%, superando così i 21.100 punti. Sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-0,2%), Italgas (-0,4%), Saipem (-0,5%), Stm (-0,7%) e Tenaris (-1,2%). Tra i rialzi si notano quelli di A2A (+2,5%), Azimut (+3,1%), Banco Bpm (+4,1%), Banca Generali (+2%), Bper (+3,4%), Buzzi (+3,8%), Ferrari (+3,4%), Fineco (+2,9%), Intesa Sanpaolo (+2,6%), Leonardo (+5,9%), Mediobanca (+2%), Telecom Italia (+4,2%), Unicredit (+3,6%) e Yoox (+4,3%). Fuori dal listino principale Imvest sale del 17,4%, mentre Energy Lab scende dell’8%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 186 punti base.



Piazza Affari guadagna l’1,1%, avvicinandosi alla soglia dei 21.000 punti. Sul listino principale troviamo in rosso solamente Italgas (-0,7%), Moncler (-0,4%), Recordati (-0,3%), Saipem (-0,6%) e Terna (-0,5%). Tra i rialzi si notano quelli di Banco Bpm (+1,6%), Bper (+1,9%), Buzzi (+1,4%), Eni (+1,3%), Fca (+2%), Fineco (+1,3%), Intesa Sanpaolo (+1,5%), Leonardo (+3,1%), Moncler (+1,6%), Prysmian (+1,1%), Telecom Italia (+3%), Unicredit (+3%), Unipol (+1,2%) e Yoox (+2,5%). Fuori dal listino principale Ceramiche Ricchetti sale dell’8,9%, Stefanel dell’8,4%, mentre Bomi Italia cede il 5,7%. Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 191 punti base.



Oggi la giornata macroeconomica si apre alle 9:45 con l’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi italiano per il mese di aprile. Lo stesso dato è atteso per la Francia e la Germania. Alle 11:00 è atteso il dato sulle vendite al dettaglio dell’Eurozona che dovrebbe mostrare una crescita dello 0,1%, in netta contrazione rispetto allo 0,7% precedente. Alle ore 14:30 dagli Stati Uniti arriverà il dato sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione: sono attese nuove richieste per circa 247 mila unità, in decrescita rispetto al mese scorso.

Ieri Piazza Affari che ha chiuso praticamente invariata. L’inizio di seduta aveva visto un calo dell’indice principale che nel corso del pomeriggio ha invertito il trend e ha archiviato la sessione con un rialzo dello 0,13% a quota 20.759 punti. A fare bene sono stati soprattutto i titoli bancari con Unicredit e Banco Bpm che hanno guidato la classica, chiudendo con un rialzo rispettivamente dell’1,90% e del 2,09%. Sono saliti anche Intesa Sanpaolo e Mediobanca con un guadagno rispettivamente dello 0,52% e dello 0,34%. Male solo Ubi Banca che ha chiuso con un ribasso dello 0,86%. Sono scesi, invece, i titoli legati al settore energetico in scia al petrolio negativo: Tenaris ha perso l’1,04% ed Eni ha ceduto lo 0,49%. Bene, invece, Fca che dopo i ribassi delle scorse sedute ha chiuso con un rialzo dell’1%.

Lo spread è risultato in contrazione, attestandosi a 194 punti base, mentre il rendimento del Btp decennale italiano è pari al 2,27%.