Piazza Affari chiude la seduta con un rialzo dello 0,99% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Brembo (-1,27%), Ferragamo (-0,04%), Prysmian (-0,08%), Saipem (-0,55%), Stm (-0,68%), Unicredit (-0,71%) e UnipolSai (-0,4%). I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+3,43%), Banca Mediolanum (+1,56%), Banco Bpm (+3,17%), Banca Generali (+3%), Bper (+2,11%), Campari (+2,33%), Cnh Industrial (+1,22%), Eni (+1,21%), Exor (+1,11%), Fca (+5,03%), Ferrari (+2,34%), Fineco (+1,42%), Italgas (+1,53%), Leonardo (+1,66%), Poste Italiane (+1,36%), Recordati (+2,21%), Tenaris (+1,19%), Terna (+1,39%) e Yoox (+1,93%). Fuori dal listino principale Ggp chiude a +26,36%, mentre Brioschi cede il 7,1%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 194 punti base.
Piazza Affari guadagna lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso solo Brembo (-0,9%), Luxottica (-0,2%), Mediaset (-0,3%), Prysmian (-0,3%), Saipem (-0,2%), Snam (-0,2%), Stm (-0,1%), Ubi Banca (-0,4%), Unicredit (-0,4%), UnipolSai (-0,3%) e Yoox (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+3,5%), Azimut (+1,2%), Banco Bpm (+1,1%), Banca Generali (+2,4%), Campari (+1,5%), Fca (+2,6%), Ferrari (+1,2%), Italgas (+1,2%) e Recordati (+1,5%). Fuori dal listino principale Ggp guadagna il 26,4%, mentre Safe Bag cede il 12,5%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina ai 193 punti base.
Piazza Affari guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Bper (-0,5%), Brembo (-1,4%), Ferragamo (-0,6%), Mediaset (-0,3%), Saipem (-0,5%), Stm (-1,3%), Ubi Banca (-0,4%), UnipolSai (-0,2%) e Yoox (-0,6%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,6%), Atlantia (+2,3%), Azimut (+0,9%), Banca Mediolanum (+0,7%), Banca Generali (+0,8%), Campari (+1%), Cnh Industrial (+0,9%), Enel (+0,8%), Exor (+1%), Fca (+1%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Italgas (+1,9%), Recordati (+1,1%) e Tenaris (+1,4%). Fuori dal listino principale Gambero Rosso sale del 23,5%, mentre Tecnhogym cede il 5,6%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 189 punti base.
Non mancano dati macroeconomici in questa prima giornata di giugno. Alle 9:45 verrà reso noto l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero italiano per il mese di maggio: gli analisti si aspettano un dato a 56 punti, in leggera decrescita di 0,2 punti. Alle 9:50 lo stesso dato arriverà dalla Francia, mentre cinque minuti più tardi dalla Germania. Alle 10:00 sarò reso noto il dato sul Pil nel primo trimestre, previsto in espansione dello 0,2%, in linea con la lettura preliminare. Sempre alla stessa ora l’indice Pmi manifatturiero dell’Eurozona per il mese di maggio. Alle 14:15 arriverà il dato sulla variazione dell’occupazione non agricola statunitense per il mese di maggio. Alle 16:00 l’indice Ism dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero per il mese di maggio. Infine, alle 17:00, il dato importante sulle scorte di petrolio negli Usa.
Ieri Piazza Affari era partita poco sotto la parità. Verso metà giornata l’indice era arrivato a guadagnare quasi un punto percentuale, ma nel pomeriggio l’indice ha iniziato a perdere terreno e la chiusura è stata in ribasso dello 0,4% a quota 20.731 punti. Ancora una volta ad andare piuttosto male sono stati i titoli bancari, in particolare Ubi Banca che ha ceduto il 3,3%, mentre Banco Bpm ha lasciato sul terreno il 2,67%. In rosso anche Unicredit che ha archiviato la sessione con un ribasso dell’1,77%, mentre Intesa Sanpaolo ha limitato i danni con un ribasso dello 0,6%. Mediaset ha invece perso il 4,51%. Lo spread ha chiuso a un passo dai 190 punti base, mentre il rendimento del Btp italiano decennale si è attestato al 2,19%.