L’accordo di principio sul piano di ristrutturazione di Monte dei Paschi, propedeutico al definitivo via libero dell’Ue alla ricapitalizzazione precauzionale della banca toscana viene accolto con “cauto ottimismo” dalla Cna di Siena che in una nota evidenzia come troppe volte in passato le aspettative sono state disattese, facendo emergere quindi risultati non certi auspicati. “Tutta questa complessa operazione non sarà indolore, ma sicuramente era e rimane l’unica strada percorribile. Le imprese hanno bisogno che Monte dei Paschi rilanci il suo ruolo di partner nello sviluppo e torni ad sostenere le aziende nella gestione ordinaria e negli investimenti”, fa sapere la Confederazione nazionale dell’artigianato, che ricorda anche che la cessione dei crediti in sofferenza consentirà a Montepaschi di riprendere la sua attività di credito con maggiore forza. Resta da capire però a quali condizioni potrà avvenire questa operazione di cessione degli Npl, le cui conseguenze sul bilancio, e di conseguenza sulla liquidità disponibile per i finanziamenti, non saranno indifferenti.



Cna auspica comunque che Mps possa giocare un ruolo importante per far ripartire l’economia, anche perché gli ultimi dati macroeconomici fanno ben sperare. “Anche Monte dei Paschi ha bisogno di ripartire dalla sua storia, dalle piccole aziende che da sempre sono state parte del suo quotidiano, e dal territorio su cui è più radicato e dal quale potrà avere nuovo slancio verso una visione nazionale e internazionale”, aggiunge poi l’associazione imprenditoriale, che spera quindi che questo primo segnale positivo venuto da Bruxelles possa dare il via a un qualcosa capace di portare beneficio all’economia reale.

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