Nonostante il buon andamento di Wall Street e delle altre borse europee, Piazza Affari chiude in calo dello 0,04%. Sul listino principale si notano i ribassi di Bper (-1,26%), Brembo (-1,07%), Cnh Industrial (-0,6%), Enel (-1,09%), Eni (-1,47%), Generali (-1,06%), Leonardo (-0,82%), Mediobanca (-0,77%), Moncler (-1,1%), Ubi Banca (-0,83%), Unipol (-1,34%) e Yoox (-1,26%). I rialzi più significativi sono invece quelli di Atlantia (+1,6%), Azimut (+0,66%), Exor (+1,1%), Ferragamo (+1,77%), Ferrari (+1,84%), Italgas (+1,17%), Prysmian (+3,76%), Recordati (+3,55%), Stm (+1,1%) e UnipolSai (+0,6%). Fuori dal listino principale Ggp chiude con un +41,1%, mentre Ecosuntek cede il 5,46%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova appena sotto i 200 punti base.
Piazza Affari sale dello 0,9% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Eni (-0,4%) e Moncler (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+2,6%), Banca Mediolanum (+1,1%), Banco Bpm (+1,9%), Banca Generali (+1,1%), Bper (+1,3%), Exor (+1,4%), Fca (+1,5%), Ferrari (+1,6%), Intesa Sanpaolo (+1,9%), Mediobanca (+1,2%), Prysmian (+3,1%), Ubi Banca (+1,9%), Unicredit (+2,1%) e UnipolSai (+1,5%). Fuori dal listino principale Ggp sale del 22,7%, mentre Ecosuntek cede il 5,2%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 192 punti base.
Nonostante della Repubblica, la Borsa italiana rimane aperta. L’unico dato macro della mattinata è rappresentato dall’indice dei direttori degli acquisti del settore costruzioni inglesi per il mese di maggio. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il dato sul salario orario medio che è visto in crescita dello 0,2%. Sempre alla stessa ora uno dei due dati più importanti della giornata: le buste paga del settore non agricolo per il mese di maggio e il tasso di disoccupazione semper di maggio. Si ricorda, inoltre, che è una giornata di scadenze tecniche sul nostro indice e quindi scadono diverse opzioni su titoli e futures e per questo durante le aste di apertura e chiusura potranno verificarsi movimenti anomali con volumi molto elevati.
Ieri è stata una giornata positiva per Piazza Affari che ha chiuso quasi sui massimi di seduta con un rialzo dello 0,99% a quota 20.936 punti. La giornata era iniziata in modo ancora negativo, ma durante la mattina l’indice ha ripreso forza ed è arrivato a guadagnare quasi l’1,2%. Nel pomeriggio sono avvenute alcune prese di profitto, ma poi l’indice ha chiuso sui massimi nel finale. Molto bene Atlantia che ha fatto segnare un rialzo del 3,5%. Ottima giornata anche per Fca che ha messo a segno una performance del 5,03% dopo che nel mese di maggio la società negli Usa ha fatto segnare vendite migliori delle attese.
Ottima giornata ancora per Italgas che ha guadagnato l’1,53%. Non male i bancari con Banco Bpm che ha fatto segnare un rialzo del 3,17%, mentre Bper è salita del 2,11%. Unica nota stonata è Unicredit che ha ceduto lo 0,71%. Male Fincantieri che ha lasciato sul terreno tre punti percentuali dopo che Macron ha rimesso in discussione l’assetto societario di Stx France. Lo spread fra Btp e Bund ha subito un nuovo rialzo e si è attestato a 195 punti base. In salita anche il rendimento del Btp italiano decennale che si è attestato al 2,26%.