Piazza Affari riesce a chiudere con un calo dello 0,46% e sul listino principale troviamo in rialzo solo Azimut (+1,35%), Banca Generali (+0,72%), Bper (+0,24%), Intesa Sanpaolo (+0,08%), Italgas (+0,39%), Poste Italiane (+0,17%), Prysmian (+2,47%), Snam (+0,39%) e Yoox (+0,52%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,17%), Banco Bpm (-1,25%), Brembo (-2,19%), Campari (-1,2%), Cnh Industrial (-1,07%), Exor (-1,17%), Fca (-1,22%), Ferragamo (-2,67%), Ferrari (-1,06%), Mediobanca (-1,61%), Recordati (-1,04%), Saipem (-1,36%), Terna (-1,18%) e Ubi Banca (-1,46%). Fuori dal listino principale Gequity chiude con un +21,03%, mentre Gala cede il 6,37%. Il cambio euro/dollaro si porta a quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund resta a 166 punti base.
Piazza Affari cede lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Azimut (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+0,2%), Italgas (+0,3%), Poste Italiane (+0,1%), Prysmian (+1,3%), Snam (+0,1%) e Yoox (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,6%), Banco Bpm (-1,2%), Brembo (-1,7%), Campari (-1,4%), Cnh Industrial (-1,1%), Exor (-1,9%), Fca (-1,6%), Ferragamo (-3,3%), Ferrari (-1,7%), Fineco (-1,5%), Leonardo (-1,2%), Mediaset (-1,2%), Mediobanca (-1,7%), Telecom Italia (-1,1%), Ubi Banca (-1,9%), Unipol (-1,2%), e UnipolSai (-1,3%). Fuori dal listino principale Innovatec sale del 18,9%, mentre Imvest cede il 7,6%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 166 punti base.
Piazza Affari cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,9%), Banca Mediolanum (+0,3%), Bper (+0,1%), Intesa Sanpaolo (+0,5%), Italgas (+0,6%), Luxottica (+0,1%), Poste Italiane (+0,1%), Prysmian (+2,2%), Stm (+1%) e Yoox (+1,1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,4%), Campari (-0,9%), Eni (-0,7%), Exor (-1,1%), Fca (-0,8%), Ferragamo (-2,9%), Mediaset (-0,6%), Recordati (-0,7%), Tenaris (-0,8%), Ubi Banca (-0,9%) e UnipolSai (-0,9%). Fuori dal listino principale Innovatec sale del 12,2%, mentre Visibilia cede il 4,4%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 164 punti base.
La giornata di oggi propone diversi dati macroeconomici di rilievo. Alle 8:45 il Pil trimestrale francese che non dovrebbe riservare particolari sorprese e dovrebbe mostrare un incremento dello 0,4%. Alle 9:00 l’indice PMI manifatturiero francese per il mese di giugno: gli analisti si attendono un dato sui 54 punti, in leggero rialzo rispetto al mese precedente. Alle 9:30 l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero tedesco per il mese di giugno che dovrebbe attestarsi a 59 punti, in calo di 0,5 punti rispetto alla seduta precedente. Alle 10:00 stesso dato a livello dell’intera Eurozona: il consensus è posto a 56,2 punti, invariato rispetto al precedente. Alle 15:45 dagli Stati Uniti l’indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero per il mese di giugno: gli analisti si aspettano un dato pari ai 53 punti. Infine 16:00 un dato sempre molto rilevante per gli operatori economici americani, ovvero il numero di nuove abitazioni vendute nel mese di maggio. Gli economisti si attendono un dato sulle 597 mila unità, in miglioramento di 30 mila abitazioni rispetto alla rilevazione precedente.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con un ribasso dello 0,67% a quota 20.930 punti. A dominare la scena ancora la questione delle banche venete che non è ancora arrivata a una soluzione definitiva in quanto non è scontato che il piano di Intesa Sanpaolo venga approvato da Ue e Governo. In questo clima sono state le banche a soffrire maggiormente. Banco Bpm è stata la peggiore con un ribasso del 2,22%, Unicredit ha perso l’1,98%, Ubi Banca l’1,12% e Mediobanca ha limitato i danni con un -0,8%. L’unica positiva è stata Intesa Sanpaolo che potrebbe beneficiare di questa operazione, prendendosi solo gli asset redditizi delle banche venete, archiviando così la seduta con un +0,7%. Bene Fca che si è risollevata dalle recenti vendite con un +2,5%. Buona anche la seduta per Italgas che ha messo a segno un rialzo dello 0,78%. Lo spread ha subito un leggero rialzo e si è attestato a 165 punti base. Il rendimento del Btp decennale è stato pari all’1,91%.