MONTE DEI PASCHI DI SIENA. MPS E IL DECRETO IN ARRIVO PER LE BANCHE VENETE
Il Governo sta lavorando a un decreto per il salvataggio di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca dopo che la Bce ha dichiarato che le due banche sono in fallimento o in probabile fallimento. Con tutta probabilità il provvedimento verrà varato tra oggi e domani e, secondo quanto riporta Adnkronos, si tratterà di un intervento che potrà essere utilizzato anche per altri istituti bancari in difficoltà, a partire da Mps. Una fonte riportata dall’agenzia di stampa evidenzia che il ministro Padoan è riuscito a trovare un breccia per varare il salvataggio delle due venete, anche come forma di “risarcimento” dopo la trattativa fallita sulla bad bank, il fallimento di quattro banche a fine 2015, la situazione di incertezza protratta sul destino di Montepaschi e i contributi dati ai fondi Ue che sono serviti a salvare le banche di altri paesi, come la Spagna. Non dovrebbero essere stanziati altri fondi: per Mps e le due venete si useranno i 20 miliardi già predisposti a dicembre.
Banor Sim considera piuttosto definito e positivo il quadro delle banche italiane in attesa di ricapitalizzazione precauzionale. “Consideriamo il caso Monte dei Paschi molto risolto e quello delle banche venete abbastanza risolto. Ora il tema da porci è come trasmettere questo messaggio agli investitori internazionali”, ha detto il fondatore e amministratore delegato di Banor, Massimo Cagliero durante un incontro con la stampa.
Linkiesta riporta altre parole di Cagliero, come quelle in cui spiega che la sua Sim ha comprato obbligazioni senior sia di Monte dei Paschi che della Banca Popolare di Vicenza, perché “la nostra ‘view’ non è mai stata catastrofista. È un settore in grandissima difficoltà e siamo stati lontani dai bond subordinati delle banche più in difficoltà. Ma siamo sempre rimasti dell’idea che piuttosto che far saltare delle banche in Italia e procurare così un danno colossale all’economia italiana sarebbe stato meglio prendersi una procedura di infrazione dall’Unione europea”.