MONTE DEI PASCHI DI SIENA. MPS E LE PAROLE DI LANNUTTI SULLA COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLE BANCHE
Per Elio Lannutti la commissione parlamentare d’inchiesta su Monte dei Paschi e le altre banche in situazione di crisi o in cui sia richiesto l’intervento, anche indiretto, dello Stato è uno specchietto per le allodole, anche perché “non tocca affatto le gravissime responsabilità dei dormienti vigilanti (Consob e Bankitalia), che hanno consentito ai banchieri di devastare i risparmi sudati degli italiani, con una lunga catena di crac e dissesti, da Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti, CariFerrara, Veneto Banca, Popolare di Vicenza, Monte dei Paschi, continuando a incassare lauti stipendi e premi milionari per aver distrutto risparmi sudati di intere generazioni, quantificati in 28,8 mld di euro solo per le banche venete”. Parole forti quelle del Presidente dell’Adusbef. Che ricorda come sarà poco il tempo a disposizione di questo organismo per svolgere diversi compiti ben dettagliati. “Di tutto e di più per non fare nulla?”, si chiede quindi Lannutti.
A suo modo di vedere non bisognerebbe esultare per una commissione d’inchiesta arrivata tardivamente e che rappresenta “fumo negli occhi a misura di allocchi e pubblica opinione”, ma occorrere affrontare “i gravissimi problemi di Bankitalia e Consob, entrambe inidonee a tutelare il pubblico risparmio, che dovrebbero essere riformate con urgenza sul principio della responsabilità oggettiva, come sancito da giurisprudenza di Cassazione, che ha sanzionata l’omessa vigilanza e i relativi risarcimenti, per non ripetere ciclicamente, quei gravissimi fenomeni di risparmio tradito (Cirio, Parmalat, Lehamn Brothers, Deiulemar, ecc), col concorso dei distratti controllori e la complicità di governi camerieri”.