MPS, SIGLATO ACCORDO CON L’AGENZIA PUBBLICITARIA J WALTER THOMPSON
Mps dovrà senza dubbio cercare di recuperare clienti e guadagnare la fiducia degli italiani dopo la crisi dell’ultimo periodo. Per cercare di raggiungere questo obiettivo la banca toscana ha siglato un accordo con l’agenzia pubblicitaria J Walter Thompson Italia. Come ricorda Today Pubblicità Italia, l’obiettivo è quello di riportare il Monte dei Paschi di Siena nel cuore e nella testa degli italiani. Il Ceo di Jwt, Sergio Rodriguez, non nasconde che si tratta di una sfida difficile, “perché la comunicazione avrà un ruolo fondamentale nel ridare alla marca Mps lo slancio e il prestigio che le spettano, dopo sei secoli di presenza sul territorio e di valore distribuito agli italiani”. A Rocca Salimbeni sperano ovviamente che la missione affidata all’agenzia pubblicitaria possa contribuire al rilancio di Mps.
PREVISTA UNA PESANTE PERDITA PER LE AZIONI
La ricapitalizzazione precauzionale di Mps dovrebbe concretizzarsi entro la fine del mese e, secondo quanto aveva detto Marco Morelli, le azioni della banca toscana dovrebbero tornare alle contrattazioni di Borsa a settembre. Gli azionisti di Montepaschi si chiedono però cosa accadrà loro. La redazione di finanzareport.it ha provato a fornire una risposta, spiegando che gli attuali azionisti sono senz’altro destinati a subire una pesante diluizione e di conseguenza una perdita di valore dei propri titoli. “Pur non essendo noti alcuni elementi, e in particolare il prezzo di emissione delle azioni destinate agli obbligazionisti”, si stima che al momento della ripresa della contrattazioni il prezzo probabile delle azioni di Mps sarà di circa 6 euro. Tutto questo quando l’ultima quotazione, ormai risalente a dicembre, era di circa 15 euro. Dunque il valore delle azioni sarebbe più che dimezzato.
SCELTI GLI ADVISOR PER LA RICAPITALIZZAZIONE PRECAUZIONALE
Prosegue il cammino per arrivare al traguardo della ricapitalizzazione precauzionale di Mps. Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha fatto sapere che, “a seguito di procedure di selezione, ha individuato i consulenti che lo assisteranno nelle attività legate al rafforzamento patrimoniale della Banca Monte dei Paschi di Siena”. Il Mef spiega quindi in una nota che “l’incarico di consulente finanziario è stato affidato alla società Deloitte (specificatamente a Deloitte Financial Advisory), mentre l’incarico di consulente legale è stato affidato allo studio Orrick”. Da via XX settembre hanno fatto anche sapere che “i due advisor hanno da subito avviato il lavoro con il Mef per lo svolgimento dei rispettivi ruoli”. Il che è senz’altro positivo. Ignazio Visco l’altro giorno, durante l’assemblea dell’Abi, ha infatti detto che il processo di ricapitalizzazione precauzionale dovrà concludersi entro l’inizio di agosto.
MPS SAPRÀ RICOMPENSARE LO STATO DEL SUO INVESTIMENTO
Alessandro Falciai, Presidente di Monte dei Paschi, ha rilasciato un’intervista al Sole 24 Ore, nella quale ha spiegato che dopo che andrà in porto la ricapitalizzazione precauzionale e in autunno si sarà definito il nuovo assetto proprietario della banca si potrà anche definire la nuova governance. Da parte sua ha ribadito che il suo mandato è nelle mani della futura proprietà, come del resto per gli altri vertici di Rocca Salimbeni. Da questo punto di vista Falciai ha avuto modo di dire, tra le altre cose, che finora il cda sta prendendo decisioni all’unanimità, nonostante l’elevato grado di responsabilità di molte di esse. E non ha nascosto di temere di poter perdere alcuni componenti di questa “squadra” senza riuscire a trovare sostituti all’altezza. Falciai ha anche ripercorso i mesi di negoziato con le autorità europee che ci sono state prima del via libera al piano industriale. “Noi abbiamo tenuto il punto su tutto ciò che era necessario per salvaguardare integrità e funzionalità della banca, come sul tema dei licenziamenti”, ha detto.
Alla specifica domanda se reinvestirebbe in Monte dei Paschi, ha risposto spiegando che “sicuramente non è stato il mio migliore investimento”, “ma dal punto di vista umano e professionale lo rifarei senz’altro”. Il Presidente di Mps ritiene che il sistema bancario abbia mostrato di saper superare crisi importanti e che “è lecito immaginare che possa dare ritorni interessanti non appena cambierà il contesto”. A questo proposito ha detto anche di credere che Mps “saprà ricompensare lo Stato del suo investimento”.