Piazza Affari chiude in rialzo dello 0,69% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,38%), Atlantia (-0,44%), Azimut (-0,61%), Campari (-0,81%), Eni (-0,61%), Ferragamo (-0,21%), Luxottica (-0,29%), Mediaset (-0,95%), Moncler (-0,39%), Prysmian (-1,1%), Recordati (-1,49%), Saipem (-0,36%), Tenaris (-0,86%) e Terna (-0,72%). I rialzi più significativi sono quelli di Banca Mediolanum (+1,67%), Banco Bpm (+3,54%), Banca Generali (+2,07%), Brembo (+4,46%), Exor (+1,44%), Fineco (+2,05%), Generali (+2,1%), Poste Italiane (+1,77%), Unicredit (+2,94%) e Yoox (+1,37%). I ribassi più ampi sono quelli dFuori dal listino principale Imvest chiude con un +20,48%, mentre Net Insurance cede il 5,56%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 170 punti base.



Piazza Affari si trova poco sotto la parità (-0,05%) e sul listino principale troviamo in rialzo Banca Mediolanum (+0,6%), Banco Bpm (+2,7%), Banca Generali (+0,8%), Brembo (+3%), Exor (+0,3%), Fca (+0,1%), Fineco (+0,9%), Generali (+1,4%), Intesa Sanpaolo (+0,1%), Leonardo (+0,3%), Mediobanca (+0,3%), Poste Italiane (+0,7%), Snam (+0,1%), Ubi Banca (+0,2%), Unicredit (+1,5%), UnipolSai (+0,4%) e Yoox (+1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,4%), Atlantia (-1%), Azimut (-0,6%), Bper (-0,6%), Buzzi (-1%), Campari (-1,8%), Cnh Industrial (-1,1%), Eni (-0,8%), Luxottica (-0,9%), Mediaset (-1,9%), Moncler (-1,3%), Prysmian (-1%), Recordati (-1,6%), Stm (-0,7%), Terna (-1,4%) e Unipol (-0,6%). Fuori dal listino principale Imvest guadagna il 17,9%, mentre Gambero Rosso cede il 5,2%. Il cambio euro/dollaro si avvicina a quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina ai 169 punti base.



Piazza Affari guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso solo A2A (-0,7%), Bper (-0,8%), Buzzi (-0,2%), Campari (-0,9%), Cnh Industrial (-0,4%), Enel (-0,1%), Intesa Sanpaolo (-0,1%), Mediaset (-0,8%), Moncler (-0,2%), Prysmian (-0,4%) e Recordati (-0,3%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+0,8%), Azimut (+0,6%), Banco Bpm (+2,3%), Brembo (+1,5%), Fca (+1,1%), Ferrari (+0,7%), Leonardo (+0,7%), Snam (+1,3%), Stm (+1,6%), Ubi Banca (+0,7%), Unicredit (+1,8%) e Yoox (+1,6%). Fuori dal listino principale Landi Renzo guadagna il 5,5%, mentre Net Insurance cede il 5,8%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina ai 168 punti base.



Pochi i dati macroeconomici in diffusione nella giornata odierna. Alle 8:00 il numero degli ordinativi all’industria tedesca del mese di maggio. Alle 14:15 dagli Stati Uniti arriverà il dato sulla variazione dell’occupazione non agricola. Un quarto d’ora più tardi, sempre dagli Usa, l’andamento della bilancia commerciale di maggio e le richieste settimanali di sussidio alla disoccupazione. Ieri Piazza Affari ha chiuso con un ribasso dello 0,44% a quota 20.939 punti. A fare molto bene in questa seduta è stata Yoox Net A Porter che ha messo a segno un rialzo del 4,5%. Bene Leonardo Finmeccanica che ha fatto registrare un rialzo dell’1,91% dopo che JpMorgan ha alzato il prezzo obiettivo a 20 euro per azione dai precedenti 17 euro. Positiva anche Prysmian che ha fatto registrare un rialzo dell’1,81% dopo che Golman Sachs ha innalzato il target price a 31 euro per azione.

A soffrire, particolarmente, invece, il settore bancario con i principali istituti di credito che hanno fatto segnare perdite consistenti. Banco Bpm è stata la peggiore con un ribasso del 2,5% mentre Unicredit ha ceduto l’1,51%. Hanno limitato i danni, invece, Intesa Sanpaolo e Ubi Banca che hanno chiuso rispettivamente con un -0,21% e -0,29%. Male Eni che ha messo a segno un ribasso dell’1,42% e anche Saipem che ha ceduto il 2,75%. In rialzo, fuori dal listino principale, Rcs con un +1,73% dopo che la società ha raggiunto un accordo con Intesa Sanpaolo per la ristrutturazione di alcuni finanziamenti e una revisione sull’intero debito dell’azienda. Buonissima sessione anche per Digital Bros che ha messo a segno un rally del 7%. Lo spread fra Btp e bund è rimasto a quota 165 punti base, con il rendimento del Btp decennale in leggero aumento al 2,14%.