La notizia corre da giorni ma solo oggi si è concretizzata dopo le indiscrezioni di Automotive News, l’autorevole rivista mondiale di auto: “Fca è nel mirino di acquirenti cinesi per un possibile futuro clamoroso cambio di proprietà”. Le fonti della rivista danno come per certa la ricezione di un’offerta già negli scorsi giorni per il gruppo italo-americano; «Fiat Chrysler Automobiles è un target attraente per molti gruppi di Pechino; un’offerta è stata presentata un mese fa, e respinta al mittente da Fca in quanto non sufficiente», riporta ancora Automotive News. Ma sarebbero più di uno i gruppi cinesi che vorrebbero mettere le mani sul gruppo guidato da Marchiane e di proprietà a metà tra gli Agnelli e gli americani. Automotive News non identifica i gruppi interessati ma indicano alcuni nomi fatti da altre fonti per cui i candidati sarebbero Dong Feng Motor, Zhejiang Geely e Guangzhou (attuale partner di Fca in una join venture in Cina).
QUALI SONO I POSSIBILI MARCHI VENDUTI?
La sola notizia di una possibile acquisizione di Fca da parte di alcuni gruppi cinesi ha fatto schizzare oggi il titolo in borsa a Wall Street (+8,15%), al massimo negli ultimi 4 mesi. Per ora Marchionne non commenta, anche se pare abbia già rispedito un secco “No” per la prima offerta ricevuta: una possibile vendita includerebbe Jeep e Ram, Dodge, Chrysler e Fiat, lasciando fuori invece Maserati e Alfa Romeo, spiega ancora Automotive News nel suo scoop che ha sconvolto il mondo motori internazionale. Ma il vero motivo per cui il gruppo italo americano sarebbe nel mirino di Pechino, secondo quanto spiega La Stampa (quotidiano di proprietà della famiglia Agnelli), sarebbe legato alla rete globale e ai prodotti di Fca che rispettano i vari requisiti del Governo cinese nel suo tentativo di mettere “pressione” per espandersi con altre aziende fuori dalla Cina.