IL PLAFOND STANZIATO PER IL FRIULI-VENEZIA GIULIA
Recentemente le province di Udine e Pordenone sono state tra le più colpite da un’ondata di forte maltempo che ha causato non pochi danni. Per questo, scrive ilfriuli.it, Antoveneta-Mps ha deciso di stanziare un plafond creditizio di 25 milioni di euro, a condizioni di particolare favore, destinato alle più immediate esigenze a copertura dei danni alle abitazioni private, alle infrastrutture produttive,alla compensazione della diminuzione dei ricavi aziendali. Il tutto attraverso il pacchetto “Insieme per ricostruire”, che “rappresenta il nostro piccolo contributo per sostenere le opere di ricostruzione da parte delle famiglie e delle imprese danneggiate dal maltempo che ha duramente colpito le province di Udine e Pordenone”, ha detto Elfo Bartalucci, responsabile di Antoveneta-Mps. Attraverso i finanziamenti “ponte” è possibile ottenere dai 10.000 ai 50.000 euro senza necessità di garanzie reali.
LA VALUTAZIONE DEGLI NPL DELLE VENETE
Monte dei Paschi e le due banche venete sono state messe in sicurezza, anche attraverso il lavoro sui crediti in sofferenza. La cui valutazione ha creato non poche perplessità. Massimo Mucchetti ha infatti rilevato che se per Monte dei Paschi la cessione degli Npl avviene al 20,5% del loro valore, nel caso di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca si ritiene che la liquidazione farà recuperare il 46,9% del valore delle sofferenze. “Delle due l’una: o si sovrastima l’esito della liquidazione delle venete oppure si sta facendo un regalo ad Atlante”, ha detto all’Huffington Post il Senatore del Pd. Stefano Nora, senior investment manager, Responsabile settore finanziario di Pictet Asset Management, ha spiegato che probabilmente nelle cifre riportate dalla stampa sulle due banche venete vengono messe insieme sia le sofferenze che i crediti che difficilmente verranno pagati.
Dal suo punto di vista è facile ritiene che gli Npl veri e propri siano stati rettificati al 75%, in linea quindi con il valore di cessione di Monte dei Paschi. “Se però nel computo inseriamo anche i crediti non pagati ma ancora non finiti in sofferenza, che sono rettificati al 40%, ecco che il valore di cessione si alza sensibilmente. Ma in una situazione come quella veneta è normale che i prezzi si tengano estremamente bassi, come avvenuto in passato per situazioni simili. Una supervalutazione sarebbe un’aberrazione difficile da spiegare”, ha detto Nora a Formiche.net a cui ha spiegato quindi perché si può ritenere che la quotazione degli Npl di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca sia in linea con il mercato.