IL REPORT DI GOLDMAN SACHS SULLE BANCHE
Da Goldman Sachs è arrivato un report che certamente è positivo per le banche italiane. Sono stati infatti alzati i target price di quelle coperte, salvo che per Bper. Unicredit è stata inserita nella “conviction list” e il prezzo obiettivo è stato portato da 21,7 a 22,5 euro. Significativo anche il rialzo, da 3,2 a 3,7 euro, per Banco Bpm. Per Intesa Sanpaolo, invece, la revisione è stata più contenuta, da 3,1 a 3,2 euro, così come per Ubi Banca (da 3,24 a 3,4 euro). Come detto, invece, Bper ha visto ridurre il target price da 5,1 a 4,8 euro. Non cambiano invece le raccomandazioni, con un buy per Unicredit e Banco Bpm e un netrual per le altre. In tutto questo quadro positivo va però detto che non rientra Mps. La banca d’affari americana, infatti, ha sospeso ogni giudizio in virtù del fatto che i titoli di Montepaschi non sono ancora rientrati alle contrattazioni.
LE MOSSE DELLA GERMANIA SULLE PSE
Mentre in Italia lo Stato è già sopra il 50% di Monte dei Paschi e si prepara a veder crescere ancora la sua quota, in Germania il Governo cerca di togliere alcune banche di sviluppo regionali dalla normativa bancaria europea. Sono infatti molte le “promotional bank” che sono nella lista delle cosiddette “public sector entities”, ovvero banche che, per quel che riguarda i requisiti patrimoniali, possono essere considerate allo stesso livello di rischio degli Stati cui appartengono. Per inciso va detto che non ce n’è nemmeno una italiana. Queste banche, quindi, hanno non pochi vantaggi riguardo la normativa patrimoniale e anche un ruolo importante nell’economia tedesca, dato che finanziano infrastrutture e progetti territoriali. L’intento di Berlino è ora di far sì che queste promotional banks presenti nei vari Land vengano escluse da ogni tipo di regole europee per sottostare soltanto a quelle delle autorità tedesche.
Milano Finanza fa notare che se si considera che le istituzioni pubbliche sono già ben presenti nel sistema bancario tedesco, attraverso, per esempio, landesbank e sparkasse, è come se ci fosse un grande e permanente aiuto di Stato all’economia della Germania che rischia di essere sempre meno “vigilato” dalle autorità europee. Una situazione che avvantaggia non poco l’economia tedesca e che contribuisce a far sì che imprese e famiglie abbiano crediti a tassi più bassi rispetto a quelli che con tutta probabilità otterrebbero nel caso vi fosse un mercato non influenzato dalla presenza pubblic.