LA NOTA DI ADUC SULLA CONVERSIONE DEI BOND
I decreti riguardanti la ricapitalizzazione di Monte dei Paschi hanno anche sancito i criteri per la conversione in azioni dei bond subordinati della banca toscana, che hanno avuto un tasso variabile tra il 18% e il 100%. Aduc ha voluto diffondere una nota per aiutare i risparmiatori coinvolti a capire cosa accadrà ora. Innanzitutto viene ricordato che il valore delle azioni emesse per la conversione è pari a 8,65 euro, contro i 6,49 di quelle sottoscritte dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Tali azioni hanno un codice Isin provvisorio, che verrà cambiato quando verrà pubblicato il prospetto informativo per la quotazione in Borsa. Tuttavia, le azioni date in cambio del “bond Antonveneta” hanno un codice Isin differente, in quanto si tratta di titoli che saranno oggetto dell’offerta di ristoro, che consiste nella conversione in bond senior. L’Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori sottolinea infatti che “l’articolo 19, comma 2, lettera a) del Decreto Legge prevede che il ristoro venga erogato ai soli titoli per la cui offerta sussisteva obbligo di pubblicare un prospetto. L’unica emissione dotata di un prospetto informativo in italiano approvato dalla Consob è quella cosiddetta ‘Antonveneta’”.
Aduc aggiunge che è facile prevedere che la conversione avverrà decurtante il valore delle cedole erogate nel tempo. Questo vuol dire che verosimilmente il valore-base di conversione sarà non pari a 100, ma a 67,7205. “Inoltre, come per le subordinate delle altre banche fallite, potrebbe essere presa in considerazione anche l’eventuale differenza positiva tra il rendimento del bond e il rendimento di un titolo di Stato a tasso variabile (CCT, quindi) in corso di emissione di durata finanziaria equivalente”.