LA STIMA SUL VALORE DELLA BANCA

Equita Sim ha pubblicato un report concentrato su Mps e le performance registrate nel secondo trimestre del 2017. Tra le altre cose, gli analisti hanno compiuto una valutazione della banca dopo la ricapitalizzazione precauzionale basandosi sui prezzi dei titoli esistenti sul mercato over the counter (visto che in quello regolamentato le contrattazioni di Montepaschi sono ferme). Il risultato è una capitalizzazione compresa tra i 4,7 e i 5 miliardi di euro. La cosa interessante, sottolineata da Equita, è che a questi livelli di prezzo, la quota di capitale di Mps in mano al Tesoro se rettificata in base al valore di mercato dovrebbe portare a una perdita di 2,1 miliardi rispetto al costo sostenuto per la ricapitalizzazione. Questo, secondo gli analisti, vorrebbe dire che il costo aggiornato del salvataggio delle banche in Italia ammonterebbe a circa 23 miliardi di euro, di cui 13 a carico dello Stato.



ASSEMBLEA CARIGE IL 28 SETTEMBRE

In attesa di vedere tornare Monte dei Paschi alle contrattazioni di Borsa, nello stesso periodo, esattamente il 28 settembre, si terrà l’assemblea dei soci di Carige chiamata, in sede straordinaria, a deliberare sula proposta di attribuzione al Cda di delega per l’aumento di capitale. Un’operazione importante, perché è prevista l’emissione di nuove azioni per un corrispettivo di 560 milioni di euro, di cui 60 al massimo da destinare ai destinatari di una possibile operazione di liability management. Nel frattempo sono già state avviate le operazioni che dovrebbero portare poi alla cessione di crediti deteriorati per 1,2 miliardi di euro e alla dismissione di alcuni immobili. L’obiettivo è quello di mettere al sicuro la banca ligure, su cui restano accesi i riflettori della vigilanza bancaria europea. Riuscire a far sì che i conti vengano sistemati con operazioni di mercato sarebbe poi un segnale importante sullo stato di salute del sistema bancario italiano, dopo le operazioni su Monte dei Paschi, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca che hanno invece richiesto un intervento pubblico.



Nella parte ordinaria, l’assemblea dovrà riapprovare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2013 “(previa revoca della deliberazione assunta in merito dall’assemblea dei soci del 30 aprile 2014, e nuova comunicazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 limitatamente a una integrazione informativa in conformità al principio IAS 8, invariato il restante contenuto del bilancio)” e procedere alla nomina degli amministratori.

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