GLI NPL DELLA REV
Mps, con l’approvazione della semestrale prevista venerdì, farà i conti con la svalutazione dei crediti deteriorati oggetto di cessione secondo il piano di ristrutturazione. A cartolarizzarli ci penserà Atlante. A fine agosto, invece, dovrebbe sbloccarsi la situazione degli Npl che sono confluiti nella Rev, ovvero la bad bank costituita con i crediti in sofferenza di Banca Marche, Banca Etruria, CariChieti e CariFerrara. Il Sole 24 Ore scrive che entro fine mese 300 milioni di Npl della Rev saranno rilevati probabilmente da due fondi esteri specializzati che sono stati selezionati a seguito delle offerte vincolanti presentate. A ottobre, invece, si passerà a un portafoglio di un miliardo di Npl garantiti in gran parte da immobili che erano di proprietà di Banca Marche. Qui sembrano esserci in lizza per l’acquisizione i fondi Bain, Fortress e Cerberus.
I BOND ACQUISTATI DOPO IL 2015
Dopo che sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti relativi alla ricapitalizzazione precauzionale di Mps non mancano tra i possessori di bond subordinati della banca toscana domande su quello che accadrà loro. finanzareport.it sta fornendo in questi giorni alcune utili risposte su questo tema. Per esempio, ha spiegato a un lettore che aveva acquistato le obbligazioni dopo il 31 dicembre 2015, che proprio per l’acquisto avvenuto oltre i termini previsti non potrà convertire le azioni che gli verranno attribuite in cambio dei suoi titoli in obbligazioni senior di Montepaschi. Di fatto, quindi ,si troverà a essere azionista della banca. Una volta che questa tornerà a essere quotata in Borsa potrà anche capire meglio se si troverà di fronte a una perdita o a un guadagno e potrà anche decidere di vendere subito le sue azioni o anche di tenerle in attesa che si valorizzino insieme alla banca.
ATTESA PER IL VIA LIBERA DELLA BCE
Il consiglio di amministrazione di Monte dei Paschi si riunirà venerdì 11 agosto per l’approvazione dei conti del secondo trimestre del 2017. Secondo quando scrive L’Economia, inserto de Il Corriere della Sera, la scelta della data non sarebbe causale, ma dovuta al fatto che il giorno prima a Francoforte l’autorità bancaria che fa capo alla Banca centrale europea dovrà dare il suo “nulla osta” al piano di Monte dei Paschi, su cui si è già espressa positivamente la Commissione europea. Di fatto dovrebbe trattarsi solamente di un passaggio formale, senza particolari ostacoli a un cammino verso la ricapitalizzazione precauzionale che molti davano persino già per concluso. Secondo Il Messaggero, infatti, dal ministero dell’Economia e delle Finanze era stato già dato ordine alla Banca d’ Italia di effettuare il bonifico destinato a Montepaschi per la ricapitalizzazione.
Per Il Corriere, tuttavia, il bonifico sarebbe solo “pronto” a partire. E dunque l’aumento della quota di capitale di Monte dei Paschi in mano al Tesoro dovrebbe concretizzarsi intorno a Ferragosto, probabilmente dopo il 16, giorno particolare a Siena, visto che si corre il Palio dell’Assunta. A settembre si comincerà sicuramente a parlare di nuovo consiglio di amministrazione, di riammissione alla negoziazioni dei titoli a Piazza Affari e di rimborsi per gli obbligazionisti subordinati della banca, attraverso modalità che ancora devono essere dettagliate, pur sapendo che riceveranno nuove azioni della banca che, in taluni casi, potranno convertire in bond senior.