Pos obbligatorio per Partite iva e tutti i negozi. Le corse allo sportello postale o bancario stanno per finire: da settembre non dovrete più sentirvi dire che non è possibile pagare con Pos. Le cose sono destinate a cambiare, perché tutti i negozianti, commercianti, professionisti e vari esercenti italiani non potranno più rifiutare un pagamento elettronico. Chi si opporrà al pagamento con il Point of sale, il cosiddetto Pos, verrà sanzionato e le multe saranno salate. Lo ha garantito Luigi Casero, viceministro dell’Economia e delle Finanze, pronto a introdurre severe sanzioni per chi rifiuterà bancomat o carte di credito per essere pagato solo con contanti. La questione Pos era stata già affrontata dal governo Monti, le polemiche dei negozianti avevano spinto le parti a rimandarla. Chi è sprovvisto di Pos rischia una sanzione di 500 euro e, dopo averla pagata, avrà trenta giorni di tempo per acquistare il dispositivo e mettersi in regola; sessanta giorni invece per comunicare alla Guardia di Finanza dell’installazione del macchinario. La seconda multa è più salata, pari a mille euro. In caso di ulteriore sanzione, è prevista la sospensione dell’attività commerciale o professionale fino all’installazione del Pos.



POS OBBLIGATORIO DA SETTEMBRE: COSA CAMBIA?

PREVISTE AGEVOLAZIONI, MA DIVAMPANO LE POLEMICHE

Perché è stata introdotta questa obbligatorietà? Si tratta innanzitutto di un’agevolazione per i clienti che non devono disporre necessariamente di denaro contante. Inoltre, è una soluzione pratica contro l’evasione fiscale: così aumenteranno i pagamenti tacciabili. E poi così ci si uniforma agli altri paesi europei quanto a pagamenti digitali e carte elettroniche. Cosa cambierà da settembre? Verrà introdotto l’obbligo del Pos e di accettare transazioni al di sopra di 5 euro, mentre finora la soglia era di 30 euro. Inoltre, è previsto un sistema di sgravi fiscali e incentivi per premiare chi rispetta la normativa. Ci sono alcune categorie escluse da tali obblighi: questo è il caso degli avvocati, che fatturano e ricevono i soldi tramite bonifico. Non sono mancate ovviamente le polemiche: Confesercenti e Confcommercio stanno protestando. Chi ha torto? Lo ha spiegato il giornalista economico Sergio Luciano nel suo approfondimento per IlSussidiario.net.

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