LE CESSIONI DI CARIGE

Uno dei tasselli importanti per avere il via libera delle istituzioni europee al piano industriale di Mps è stato la cessione dei crediti deteriorati. A seguito della quale la banca toscana ha potuto anche completare la cessione della piattaforma di gestione degli Npl Juliet. Due operazioni che si accinge a compiere anche Carige. Il Sole 24 Ore ricorda infatti che lunedì giungeranno le offerte non vincolanti per il portafoglio da 1,4 miliardi di crediti deteriorati messo in vendita dalla banca ligure attraverso il progetto denominato Project Sword. Il 70% circa del portafoglio è costituito da prestiti secured, mentre il rimanente 30% da prestiti unsecured. Oltre a queste due cessioni, Carige ha anche deciso di mettere in vendita alcuni immobili, tra cui le sedi di Roma, Milano e Londra, e Creditis, la società di credito al consumo del gruppo.



I NOMI PD PER LA COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLE BANCHE

Dopo il fallito aumento di capitale di Monte dei Paschi alla fine dello scorso anno, da più parti si è fatta più insistente la richiesta di costituire una commissione parlamentare d’inchiesta sulle crisi bancarie, di modo da riuscire a far luce sulle cause dei dissesti di altri istituti, non solo di quello senese. Dopo diverso tempo si è arrivati alla votazione di un testo per creare una commissione bicamerale, che però non ha ancora visto la luce, nonostante manchi poco alla fine della legislatura. L’Huffington Post aveva dedicato un articolo alla vicenda, evidenziando come all’origine di questo ritardo vi fosse la mancata presentazione della lista dei membri designati dal Partito democratico (8 deputati e 7 senatori). “Ufficialmente il rinvio è legato al confronto in corso sulla legge elettorale. In realtà la difficoltà a selezionare i nomi dei parlamentari dem sta in un repentino cambio di strategia deciso al Nazareno”, si legge nel pezzo di Bianca Di Giovanni, in cui si spiega come la complicazione nella stesura della lista sarebbe stata determinata anche dal fatto che le diverse anime del Pd vorrebbero essere rappresentate nella commissione. Queste divisioni tra i dem, secondo l’articolo, sarebbero presenti anche riguardo la scelta se confermare o meno Ignazio Visco alla guida della Banca d’Italia, dato che anche la vigilanza di palazzo Koch finirà sotto esame della commissione d’inchiesta. In ogni caso ieri dai capigruppo del Pd è arrivata la lista dei nomi: Matteo Orfini, Francesco Bonifazi, Carlo Dell’Aringa, Franco Vazio, Giovanni Sanga, Luigi Taranto, Susanna Cenni, Gian Pietro Dal Moro, Camilla Fabbri, Stefania Giannini, Mauro Del Barba, Andrea Marcucci, Mauro Maria Marino, Franco Mirabelli e Gian Carlo Sangalli.



PLAFOND DA 40 MILIONI PER L’ALLUVIONE DI LIVORNO

Mps ha deciso di attivare un’iniziativa a sostegno della popolazione di Livorno e dei comuni di Pisa colpiti dall’alluvione dello scorso fine settimana. In particolare, la banca toscana ha deciso di stanziare un plafond da 40 milioni di euro da destinare a privati e imprese per gli interventi di prima ricostruzione. “Siamo vicini alla popolazione di Livorno e del territorio toscano che è stata così duramente colpita dal violento nubifragio dei giorni scorsi”, ha detto Maurizio Bai, responsabile dell’Area Territoriale Toscana di Montepaschi, ricordando anche che la banca “si è da subito attivata per ripristinare l’operatività delle filiali livornesi al fine di dare pronta assistenza alla popolazione”. Monte dei Paschi metterà in campo anche tutte le misure necessarie ad affrontare i disagi più immediati dei suoi clienti, come lo smarrimento di carte, assegni o documentazione bancaria di vario genere.

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