ABI: SOFFERENZE NETTE IN CALO

Il piano industriale di Mps approvato dalle autorità europee prevede una forte riduzione delle sofferenze bancarie. Il bollettino mensile dell’Abi mostra che a luglio tutto il sistema bancario italiano è riuscito a diminuire lo stock di Npl, dato che le sofferenze nette sono scese da 71,2 a 65,8 miliardi di euro. Inoltre, si è ridotto anche il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali, passato da 4,89% a 3,82%. Rispetto al picco raggiunto a fine 2015, pari a 88,8 miliardi di euro, la situazione è quindi migliorata. L’Abi ha anche comunicati i dati di agosto relativi ai prestiti concessi dalle banche, che hanno fatto segnare una crescita dell’1,1%. Complessivamente i prestiti alla clientela sono stati superiori ai 1.760 miliardi di euro, un dato che è superiore alla raccolta da clientela delle banche, pari a poco meno di 1.710 miliardi di euro. 



GLI SCONTRI POLITICI

La commissione d’inchiesta parlamentare sulle banche continua a essere terreno di scontro politico. Forza Nuova, in una nota, segnala come questo organismo avrà pochissimo tempo a disposizione e quindi “non potrà che fare un buco nell’acqua”, pensando all’obiettivo importante che dovrebbe raggiungere. Il Segretario provinciale di Siena, Alessandro Dolci, non può poi fare a meno di notare che ci sono ben 15 componenti renziani nella Commissione e quindi “il quadro che emerge è sconcertante perché a finire sotto i riflettori sono banche, in primis Monte dei Paschi e Banca Etruria, che vedono intricati anche personaggi di spicco proprio del Partito democratico”. Dolci inoltre evidenzia che alcuni di loro “sono politici della vecchia guardia del Pci/Pds/Ds. Non certo una garanzia di imparzialità quindi, visto che oggetto di indagine sarà proprio Mps, la banca senese portata al collasso da quella classe politica che oggi rientra dalla finestra nella Commissione d’Inchiesta parlamentare”.



L’esponente di Forza Nuova arriva quindi all’affondo più deciso, segnalando come “inserire in una Commissione di Inchiesta sulle banche e su Monte dei Paschi i ‘compagni’ di partito di quelli che per oltre venti anni hanno spremuto e portato al collasso Mps, è un po’ come nominare Riina a presidente della Commissione Anti-mafia”. Monte dei Paschi e Banca Etruria vengono poi usato anche dalla Lega Nord di Siena per respingere le accuse arrivate da Renzi a proposito dei fondi bloccati al Carroccio. “Caro Renzi e caro Pd, anziché alla Lega pensate a Mps ed Etruria, perché l’Europa non potrà proteggervi per sempre”, si legge in una nota della Lega Nord Siena.



L’INCONTRO TRA I COORDINAMENTI SINDACALI

I decreti con cui il Governo ha concretizzato la ricapitalizzazione precauzionale di Monte dei Paschi hanno avuto degli effetti importanti non solo per il destino della banca toscana. L’Isda, l’associazione internazionale degli operatori del mercato dei derivati, ha infatti ritenuto che i provvedimenti rappresentino un “credit event” in grado di far scattare il diritto al pagamento dei credit default swap sulla banca. Milano Finanza fa ora sapere che giovedì 21 settembre si terrà l’asta dei cds “finalizzata alla determinazione del prezzo dei cds: i possessori degli stessi hanno diritto a ricevere 100, ma dovranno retrocedere al venditore della protezione il valore del bond sottostante come emerso dall’asta”. Il quotidiano finanziario riporta anche un’altra importante notizia su Montepaschi: il suo ritorno in Borsa dovrebbe avvenire “tra il 2 e il 6 ottobre, altrimenti la settimana successiva”.