PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,61% e sul listino principale troviamo in rosso solo A2A (-0,68%), Atlantia (-0,59%), Azimut (-0,16%), Bper (-0,09%), Luxottica (-0,95%), Moncler (-0,69%), Poste Italiane (-0,24%), Telecom Italia (-0,13%), Tenaris (-1,24%), Terna (-0,88%) e Unipol (-0,05%). I rialzi più significativi sono quelli di Banca Mediolanum (+0,62%), Banco Bpm (+1,77%), Brembo (+1,43%), Buzzi (+2,12%), Eni (+0,73%), Ferragamo (+1,46%), Fineco (+0,74%), Intesa Sanpaolo (+1,3%), Mediobanca (+1,47%), Recordati (+0,64%), Ubi Banca (+4,53%), Unicredit (+2%) e Yoox (+4,17%). Fuori dal listino principale Trevi chiude con un +14,78%, mentre Lu-Ve cede l’11,98%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,195, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 170 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana guadagna lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso solo A2A (-0,4%), Atlantia (-0,7%), Azimut (-0,6%), Enel (-0,2%), Luxottica (-1,2%), Mediaset (-0,5%), Moncler (-0,3%), Poste Italiane (-0,2%), Snam (-0,1%), Tenaris (-1,2%) e Terna (-0,5%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+1,2%), Brembo (+0,9%), Buzzi (+1,6%), Ferragamo (+1,7%), Fineco (+0,7%), Generali (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+1,4%), Mediobanca (+1,6%), Saipem (+1,1%), Stm (+0,7%), Ubi Banca (+4,1%), Unicredit (+2%) e Yoox (+5,7%). Fuori dal listino principale Fope sale del 10,3%, mentre Imvest cede il 5,4%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,195, mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina ai 171 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30
La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso solo A2A (-0,5%), Atlantia (-0,5%), Campari (-0,2%), Enel (-0,2%), Ferrari (-0,1%), Luxottica (-0,3%), Mediaset (-0,1%), Moncler (-0,6%), Poste Italiane (-0,2%), Prysmian (-0,1%), Recordati (-0,1%), Stm (-0,2%), Tenaris (-1,2%), Terna (-0,6%) e Yoox (-0,7%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+0,6%), Bper (+2,2%), Brembo (+0,7%), Buzzi (+2,3%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Mediobanca (+1,3%), Saipem (+1%), Telecom Italia (+0,6%), Ubi Banca (+3,2%), Unicredit (+2,5%), Unipol (+1,5%) e UnipolSai (+1%). Fuori dal listino principale Innovatec sale del 10,7%, mentre Imvest cede il 4,5%. Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 170 punti base.
PIAZZA AFFARI ANCORA ALLE PRESE CON LE BANCHE CENTRALI
Dopo la riunione del comitato monetario della Fed di ieri, oggi toccherà alla Bank Of Japan decidere le prossime mosse di politica monetaria. Alle 10:00 poi è previsto il bollettino mensile della Bce. Dagli Stati Uniti, alle 14:30, arriverà l’indice di produzione della Fed di Filadelfia per il mese di settembre. Da segnalare alle 15:30 anche un discorso di Mario Draghi. Ieri Piazza Affari ha chiuso con un -0,31%, a quota 22.355 punti. Non bene i titoli bancari: il peggiore è stato senza dubbio Unicredit che ha lasciato sul terreno il 2,24% dopo che alcuni rumors hanno parlato di una possibile fusione con Commerzbank.
A livello macroeconomico dal Regno Unito sono arrivati dati molto incoraggiati: le vendite al dettaglio inglesi per il mese di agosto hanno subito un forte incremento dell’1%, un dato che ha battuto di quattro volte le attese degli analisti che erano ferme a uno 0,2%. La sterlina si è quindi aprezzata su euro e dollaro. Da segnalare anche un report di Fitch sulle banche italiane: secondo l’agenzia di rating, gli Npl sono ancora troppi e questo potrebbe costringere molti istituti a varare alcuni aumenti di capitale o alcune fusioni. Lo spread fra Btp e Bund si è portato a 169 punti base, mentre il rendimento del Btp decennale è stato pari al 2,13%.