PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude con un rialzo dello 0,18% e sul listino principale troviamo in rosso Buzzi (-0,13%), Exor (-0,28%), Ferrari (-0,86%), Generali (-0,78%), Luxottica (-1,51%), Mediaset (-0,89%), Moncler (-1,3%), Poste Italiane (-0,16%), Recordati (-0,28%), Saipem (-0,06%), Tenaris (-0,25%), Unicredit (-0,23%) e UnipolSai (-0,42%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,1%), Banca Mediolanum (+1,45%), Banco Bpm (+2,39%), Bper (+2,95%), Campari (+1,28%), Cnh Industrial (+0,7%), Ferragamo (+2,93%), Fineco (+1,29%), Intesa Sanpaolo (+0,61%), Italgas (+0,84%), Leonardo (+1,49%), Snam (+0,97%) e Yoox (+2,14%). Fuori dal listino principale Visibilia chiude con un +30,93%, mentre Fope cede l’11,11%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova sopra i 176 punti base. 



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:15

La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,2%), Enel (-0,4%), Exor (-0,8%), Fca (-0,7%), Fineco (-0,3%), Generali (-0,1%), Luxottica (-0,2%), Mediaset (-0,5%), Moncler (-1,6%), Recordati (-0,6%), Stm (-0,6%), Ubi Banca (-0,1%) e Unipol (-0,8%). I rialzi più significativi sono quelli di Banca Mediolanum (+0,8%), Banco Bpm (+1,2%), Bper (+1,4%), Buzzi (+0,8%), Eni (+0,8%), Ferragamo (+2,7%), Leonardo (+1,4%), Saipem (+2,5%), Telecom Italia (+0,8%), Tenaris (+0,7%) e Yoox (+1,1%). Fuori dal listino principale Visibilia guadagna il 17,3%, mentre Fope cede il 7,3%. Il cambio euro/dollaro si avvicina a quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 179 punti base. 



PIAZZA AFFARI, I TIMORI PER LA COREA DEL NORD

Giornata sostanzialmente priva di eventi macroeconomici in Europa quella odierna. Alle 16:00 dagli Stati Uniti, arriverà il rapporto sulla fiducia dei consumatori nel mese di settembre. Gli analisti si attendono un dato pari a 120 punti. Sempre alla stessa ora, è previsto il dato sulle vendite di nuove abitazioni per il mese di agosto. Ieri, in un contesto di incertezza dovuto alle elezioni tedesche, le borse sono risultate nervose: all’inizio hanno aperto in ribasso, poi hanno virato in positivo, ma alla fine hanno chiuso sui minimi di giornata, per via anche delle nuove tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord. Il Ftse Mib ha chiuso la sessione con un ribasso dello 0,63%, a quota 22.389 punti. Male le banche con Banco Bpm che ha guidato i ribassi con un -2,4%. In negativo anche Bper che ha perso il 2,22% e Unicredit che ha ceduto l’1,4%. Ha limitato i danni Intesa Sanpaolo che ha ceduto solo lo 0,54%.



Male anche Fca che dopo più di metà sessione in rialzo ha fatto retromarcia e ha chiuso con un ribasso dell’1,99%. Negativa anche Stm che ha ceduto il 3,91%, seguendo le vendite tecnologiche che stanno avvenendo oltre oceano. Bene, invece, il settore legato al petrolio con Saipem che ha guidato i rialzi, facendo segnare un +5,28%. Lo spread fra Btp e Bund è salito a 176 punti base, con il rendimento del Btp decennale arrivato al 2,17%.