CASO RYANAIR, ANCORA DISAGI PER I PASSEGGERI
In casa Ryanair non c’è pace. La grande compagnia aerea irlandese ha appena annunciato che allungherà il periodo di tempo in cui i voli risulteranno cancellati. Se in un primo momento si era parlato di ottobre 2017, adesso l’asticella è salita sensibilmente: marzo 2018. Ryanair ha quindi deciso di prorogare per altri 5 mesi le cancellazioni, in modo da ridurre in modo consistente la crescita e rientrare del danno economico. In mezzo, purtroppo, stazionano i poveri passeggeri che si troveranno di fronte ad un bivio: cambiare le date delle proprie vacanze (con tutto l’evidente danno che ne risulta) oppure accettare il rimborso totale da parte della compagnia aerea irlandese. In aggiunta al rimborso, i passeggeri potranno usufruire anche di un buono di 80 euro (comprensivo di andata e ritorno) da spendere per altri voli della compagnia. Ryanair ha dichiarato che sarà questa la linea da percorrere e che non intende assolutamente fare dietrofront. I numeri di questa drastica riduzione sono a dir poco impressionanti: 18.000 voli cancellati da qui fino a marzo 2018, l’ultima data fissata. Questa manovra servirà a qualcosa o creerà solo malcontento?
LA COMPAGNIA SI RITIRA DALLA CORSA ALL’ALITALIA
Ryanair ha inoltre comunicato che saranno parecchi gli aerei irlandesi che non solcheranno più i cieli europei. Fino a marzo 2018 ci saranno venticique aerei in meno a partire da novembre, e dieci in meno da aprile 2018. Un cambio drastico di politica che si affianca a un’altra importante decisione: uscire definitivamente dalla corsa per acquisire la compagnia Alitalia. La decisione è stata già presa dato che è la stessa Ryanair ad aver comunicato, tramite una nota, il suo disinteresse. Tra le varie cose si legge che la compagnia irlandese ha già ‘notificato ai commissari che non porterà avanti l’interesse per l’Alitalia’ e che, con molta schiettezza, ‘non presenterà nessuna offerta’. In modo semplice e diretto Ryanair si stacca quindi dalla corsa ad Alitalia e riduce in maniera sensibile i propri voli, dato che si prevede che i passeggeri calino da 131 a 129 milioni. Le stime dicono anche che la crescita globale calerà dal 9 al 4%, calo che si farà ancora più intenso nel 2019. In quest’anno, secondo alcuni analisti del settore, i passeggeri caleranno da 142 milioni a 139 milioni di passeggeri. Questa situazione di disagio, chiaramente, costerà non poco a Ryanair: solo per il periodo della scorsa settimana si parla di un danno di almeno 25 milioni di euro. Mica male.