PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,66% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-2,8%), Atlantia (-1,33%), Brembo (-0,3%), Buzzi (-0,33%), Enel (-1,88%), Ferrari (-0,26%), Italgas (-1,8%), Luxottica (-1,94%), Mediaset (-0,66%), Moncler (-1,91%), Pirelli (-2,45%), Prysmian (-0,76%), Recordati (-0,72%), Saipem (-1,17%), Snam (-2,12%), Stm (-0,71%), Tenaris (-0,07%), Terna (-1,42%) e Yoox (-0,19%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+4,78%), Bper (+3,98%), Ferragamo (+1%), Generali (+2,21%), Intesa Sanpaolo (+4,58%), Mediobanca (+2,35%), Ubi Banca (+2,58%), Unicredit (+3,16%), Unipol (+2,1%) e UnipolSai (+1,8%). Fuori dal listino principale SS Lazio chiude con un +9,38%, mentre Uniper cede il 6,92%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,2, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 155 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:25
La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale si notano i rialzi di Banco Bpm (+3,7%), Bper (+3,3%), Campari (+0,6%), Fineco (+0,7%), Generali (+2,1%), Intesa Sanpaolo (+3,4%), Leonardo (+0,7%), Mediobanca (+1,9%), Ubi Banca (+2,8%), Unicredit (+2,7%), Unipol (+2%) e UnipolSai (+1,2%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,3%), Atlantia (-1,5%), Buzzi (-0,6%), Enel (-1,6%), Ferrari (-0,9%), Italgas (-2,1%), Luxottica (-1,6%), Mediaset (-0,7%), Moncler (-1,5%), Pirelli (-2,1%), Prysmian (-0,6%), Recordati (-1,3%), Saipem (-1,1%), Snam (-1,7%), Stm (-0,6%), Tenaris (-1,2%), Terna (-1,5%) e Yoox (-1,2%). Fuori dal listino principale Imvest sale dell’11,4%, mentre Uniper cede il 9,5%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,2, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 156 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale si notano i rialzi di Azimut (+0,7%), Banco Bpm (+2,6%), Bper (+2,6%), Campari (+0,6%), Cnh Industrial (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+2,4%), Leonardo (+1,3%), Mediobanca (+0,7%), Saipem (+0,6%), Ubi Banca (+1,7%), Unicredit (+2%), Unipol (+1%) e UnipolSai (+0,9%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,6%), Enel (-1,1%), Exor (-0,8%), Fca (-0,9%), Italgas (-0,6%), Pirelli (-1,4%), Snam (-0,8%), Stm (-1,1%) e Terna (-0,6%). Fuori dal listino principale Imvest sale dell’11,4%, mentre Industria e Innovazione scende del 4,6%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,195, mentre lo spread tra Btp e Bund scende verso i 154 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA UN ALTRO RIALZO
Altra giornata macroeconomica che non fornisce molti spunti quella di oggi. Alle 8:45 la produzione industriale in Francia per il mese di novembre: il consensus previsto prevede una discesa dello 0,4%, in controtendenza rispetto alla salita di ottobre. Alle 10:30 la produzione industriale inglese per il mese di novembre: gli analisti stimano una crescita dello 0,4%. Sempre alla stessa ora, la produzione manifatturiera nel Regno Unito nel mese di novembre: le stime parlano di un’espansione dello 0,3%, meglio del dato precedente e che annualizzato porta a una crescita del 2,8%. Alle 11:40 un’asta di Bund tedeschi con scadenza a dieci anni con un rendimento atteso dello 0,3%. Alle 16:30 le scorte settimanali di petrolio greggio Usa. Infine, alle 19:00, un’asta di Buoni del Tesoro americani con scadenza a dieci anni: i rendimenti attesi dovrebbero sfiorare il 2,4%.
Ieri Piazza Affari è riuscita a chiudere la giornata con un rialzo dello 0,7%, sopra la soglia psicologica dei 23 mila punti. In questa seduta ha fatto molto bene il settore del risparmio gestito: FinecoBank ha fatto registrare nuovi massimi storici con un progresso del 4,89%, mentre Banca Generali è cresciuta di quasi tre punti percentuali. Ottimo progresso anche per Fca: il titolo in mattinata aveva spinto i guadagni oltre il 5%, passando anche i 19 euro per azione. Sul finale di seduta, sono arrivate le prese di profitto e l’azione ha chiuso con un +1,99%. Positivi anche tutti gli istituti bancari: Bper è stata la migliore con un rialzo dell’1,74% seguita da Banco Bpm che è salita dell’1,19%.
Molto bene anche Intesa Sanpaolo che ha guadagnato l’1,14% mentre Unicredit è cresciuta solo dello 0,67%. In contrasto solo Mediobanca che ha archiviato la sessione con un -0,16%. Buona performance anche per il titolo Stm che è cresciuta dell’1,86%. In ribasso, invece, Mediaset che ha lasciato sul terreno quasi un punto percentuale. Altra seduta negativa anche per Salvatore Ferragamo: l’azione è stata penalizzata dal giudizio di Ubs che ha espresso il parere sell e il prezzo obiettivo di 19 euro per azione. Molto bene anche Fincantieri che è salita di quasi quattro punti percentuali, riuscendo così a far segnare un nuovo massimo storico. Lo spread fra Btp e Bund è rimasto al di sotto dei 160 punti base, attestandosi a 156 punti. In leggero rialzo il rendimento del Btp decennale al 2,03%.