PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,53% e sul listino principale troviamo in rosso solo Atlantia (-0,53%), Fineco (-0,52%), Generali (-0,32%), Leonardo (-0,18%), Mediobanca (-0,31%), Moncler (-0,16%), Pirelli (-0,19%), Stm (-0,1%), Telecom Italia (-0,6%), Unipol (-0,83%), UnipolSai (-1,07%) e Yoox (-0,34%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+1,34%), Banco Bpm (+1,32%), Banca Generali (+1,46%), Bper (+1,02%), Brembo (+0,83%), Cnh Industrial (+2,5%), Exor (+1,5%), Fca (+0,68%), Ferragamo (+1,64%), Intesa Sanpaolo (+1,27%), Luxottica (+1,29%), Poste Italiane (+0,78%), Prysmian (+1,77%), Recordati (+1,05%), Tenaris (+0,92%), Ubi Banca (+0,65%) e Unicredit (+0,92%). Fuori dal listino principale Fedon chiude con un +11,94%, mentre Imvest cede il 7,41%. Il cambio euro/dollaro raggiunge quota 1,215, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 140 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55
La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,1%), Atlantia (-0,5%), Campari (-0,2%), Enel (-0,2%), Generali (-0,6%), Italgas (-0,2%), Moncler (-0,1%), Pirelli (-0,1%), Stm (-0,6%), Telecom Italia (-0,3%), Terna (-0,3%), Unipol (-0,8%), UnipolSai (-1%) e Yoox (-0,3%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+1,1%), Banco Bpm (+1,2%), Banca Generali (+0,9%), Bper (+1,8%), Cnh Industrial (+2,5%), Exor (+0,8%), Fca (+1,4%), Ferragamo (+1,4%), Intesa Sanpaolo (+1,6%), Prysmian (+1,1%), Saipem (+0,8%), Tenaris (+0,6%), Ubi Banca (+1,7%) e Unicredit (+1,7%). Fuori dal listino principale Go Internet sale del 12,3%, mentre Imvest cede il 6,8%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 140 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20
La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,1%), Campari (-0,3%), Eni (-0,1%), Generali (-0,6%), Italgas (-0,1%), Moncler (-0,6%), Saipem (-0,1%), Snam (-0,1%), Stm (-0,6%), Unipol (-0,2%) e Yoox (-0,4%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+0,6%), Bper (+1,5%), Brembo (+1,1%), Cnh Industrial (+1,9%), Exor (+0,7%), Fca (+2,9%), Ferragamo (+2,6%), Ferrari (+1,2%), Poste Italiane (+0,7%), Prysmian (+1,1%), Tenaris (+0,6%), Ubi Banca (+0,6%) e Unicredit (+0,7%). Fuori dal listino principale Fedon sale del 14,2%, mentre Astaldi cede il 4,3%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 143 punti base.
PIAZZA AFFARI CHIUDE LA SETTIMANA DEI RIALZI
La giornata macroeconomica oggi ha inizio alle 8:45 con l’indice dei prezzi al consumo francesi per il mese di dicembre: le attese sono per un incremento dello 0,3%, in linea con il mese precedente. Alle 10:00 la produzione industriale italiana per il mese di novembre: le attese sono per un’espansione dello 0,6%, in lieve miglioramento rispetto alla precedente rilevazione. A livello annuale, questo rappresenterebbe un aumento del 3,3%, in lieve aumento rispetto alle stime. Dagli Stati Uniti, invece, alle 14:30 arriverà l’indice principali prezzi al consumo a dicembre: le attese sono per un aumento dello 0,2%. Sempre alla stessa ora, il dato sulle vendite al dettaglio nel mese di dicembre: è prevista una crescita dello 0,4%, in netta diminuzione rispetto a novembre anche se in quel caso il dato era influenzato dal Black Friday. Infine, alle 16:00, sempre dagli Usa, il livello delle scorte di magazzino delle aziende per il mese di novembre: le attese sono per un incremento dello 0,3%.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con un rialzo dello 0,64% a quota 23.305 punti. Si tratta del decimo rialzo consecutivo per la Borsa italiana, un filotto di candele verdi che non si vedeva da parecchio tempo. Ancora una volta, i corsi sono stati sostenuti dalle ottime performance dei titoli bancari: Unicredit è stata la migliore con un balzo dell’1,89%. Molto bene Ubi Banca che ha fatto registrare un rialzo dell’1,26%. In netto rialzo anche Saipem che è salita del 3,65% dopo che Bernstein ha portato il target price a 3,5 euro rispetto ai 3,1 euro precedenti. Molto bene anche Tenaris che è salita del 2,5%. Questi titoli hanno anche beneficiato del prezzo dei petrolio che è ulteriormente salito facendo segnare nuovi massimi di periodo. Molto bene anche Stm che ha guadagnato più di due punti percentuali dopo che Credit Suisse ha alzato il target price a 24,5 euro per azione. Da segnalare anche il forte rally di Cattolica Assicurazioni che ha messo a segno un progresso del 9,64%. Gli analisti ritengono che il titolo rimanga piuttosto interessante per via dell’ingresso di Warren Buffett e inoltre aspettano il piano industriale che verrà presentato a fine gennaio. Lo spread fra Btp e Bund si è ridotto a 146 punti base.