PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,21% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1,43%), Atlantia (+2,82%), Banco Bpm (+0,21%), Enel (+1,32%), Ferragamo (+0,09%), Ferrari (+0,26%), Generali (+1,02%), Intesa Sanpaolo (+0,2%), Italgas (+1,19%), Leonardo (+0,64%), Moncler (+0,24%), Pirelli (+0,76%), Prysmian (+0,69%), Terna (+0,49%), Unipol (+0,55%) e UnipolSai (+0,39%). I ribassi più consistenti sono quelli di Azimut (-2,39%), Bper (-1,7%), Buzzi (-0,92%), Exor (-1,22%), Fca (-4,15%), Fineco (-1,14%), Saipem (-1,2%), Tenaris (-2,03%), Ubi Banca (-0,69%) e Unicredit (-2%). Fuori dal listino principale Gamenet chiude con un +8,48%, mentre Prismi cede il 3,41%. Il cambio euro/dollaro scende resta sopra quota 1,22, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova sopra i 139 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:15

La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,6%), Bper (-0,1%), Buzzi (-0,3%), Exor (-0,2%), Fca (-3,1%), Fineco (-0,2%), Poste Italiane (-0,1%), Tenaris (-1,6%), Unicredit (-0,5%) e Yoox (-0,2%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+2,5%), Atlantia (+2,4%), Banco Bpm (+0,7%), Enel (+1,6%), Generali (+1,3%), Italgas (+1,5%), Leonardo (+0,7%), Mediaset (+0,6%), Pirelli (+0,9%), Prysmian (+0,7%), Terna (+1%), Unipol (+1%) e UnipolSai (+1%). Fuori dal listino principale Gamenet sale del 7,7%, mentre Imvest cede il 4,2%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,22, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 139 punti base. 



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:15

La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Buzzi (-0,1%), Cnh Industrial (-0,4%), Fca (-1,6%), Fineco (-0,2%), Luxottica (-0,1%), Mediaset (-0,2%), Poste Italiane (-0,7%), Snam (-0,1%) e Tenaris (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,5%), Atlantia (+1%), Azimut (+1,1%), Banco Bpm (+0,6%), Enel (+0,9%), Generali (+0,6%), Leonardo (+1,7%), Pirelli (+0,6%), Telecom Italia (+0,6%), Ubi Banca (+0,6%) e UnipolSai (+0,7%). Fuori dal listino principale Pierrel sale del 5,9%, mentre Fope cede il 2,9%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,225, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 138 punti base. 



PIAZZA AFFARI SENZA DATI DI RILIEVO

Oggi non sono previsti particolari dati macroeconomici in grado di influenzare il corso dei listini europei. Alle 8:00 l’indice dei prezzi al consumo in Germania per il mese di Dicembre. Gli analisti si attendono una crescita mese su mese dello 0,6%, in linea con la precedente rilevazione. Alle 10:30 l’indice dei prezzi al consumo in Inghilterra sempre per il mese di dicembre: il consensus prevede un + 0,4%, in miglioramento rispetto a novembre. Alle 11:00 l’indice dei prezzi al consumo a dicembre in Italia. Le attese sono per un incremento dello 0,4%, come a novembre. Pochi i dati anche dagli Usa. Alle 14:30 l’indice manifatturiero del NY Empire State per il mese di gennaio: gli economisti stimano una conferma del risultato di dicembre pari a 18 punti. Infine, alle 17:30, un’asta di Buoni del tesoro americano con scadenza a sei mesi. 

Ieri Piazza Affari ha chiuso con un +0,49% a quota 23.543 punti. Il titolo migliore è stato senza dubbio Azimut Holding che ha messo a segno un +12,76%. Gli analisti, in particolare, hanno apprezzato le stime al 2019 che prevedono un utile di oltre 300 milioni di euro. Gli investitori, inoltre, sono stati piacevolmente sorpresi dalla proposta dell’aumento del dividendo a due euro per azione, una cifra doppia rispetto all’anno precedente. In netta ascesa anche tutto il settore legato al petrolio: Saipem è salito del 2,42% mentre Tenaris è cresciuta dello 0,56%. Su quest’ultima Credit Suisse ha portato il prezzo obiettivo a 15 euro per azione. Bene anche Enel che è salita dell’1,05% dopo che Goldman Sachs ha portato il target price a 6,3 euro per azione. Lo spread fra Btp e Bund si è mosso in leggero rialzo in questa seduta, attestandosi alla fine a 141 punti base. In diminuzione, invece, il rendimento del Btp decennale, sceso sotto la soglia del 2%.